Test

IMPORTANTE

E’ stata inserita una pagina di tutorial, raggiungibile da questo link, con un video che spiega i passaggi da fare il giorno del test d’ingresso.

TEST di esercitazione 

MATEMATICA

SCIENZE

ITALIANO

ENGLISH TEST (1)

test_ingresso_inglese1
Name
Name
Primo
Last
Cambridge University It’s very difficult to define Cambridge University, you can only describe it. A good way to understand what kind of place we are talking about is living there for a period of time. Cambridge University is an “ivory tower” because it is far from some particular problems of everyday life such as politics, economics, etc. The university student has no sort of problems here. In fact, the college gives him accommodation and meals. There are also bed makers who clean the rooms. Every student has a tutor who can solve his academic and personal problems. So, he can concentrate on his studies and get a high level preparation in Cambridge. He can learn about various subjects like sport, music, drama, etc. Cambridge is also famous for its ability to discover talents. In Cambridge University, every student is considered as a human being with all his problems and needs. Most students belong to an elite and their behavior corresponds to this consideration.
How can you define Cambridge University?
Why is Cambridge University an “ivory tower”?
How do students spend their time?
Who are the tutors?
Why is Cambridge famous?

ENGLISH TEST (2)

Test_Ingresso- Inglese 2
Name
Name
Primo
Last
What is a boarding school? A boarding school is a residential school for students between the age of 7 and 18. There are 503 Boarding Schools in Britain: 465 private schools and 38 state Schools. They are not only for UK citizens but also for international students as they attract over 20.000 international students. Classes are mixed but accommodation isn’t. Anyway, there are also many single-sex schools. Boarders live in the school throughout the school year. Some travel home at weekends; others stay at school full-time and only leave it during the holidays. The boarder lives in a boarding house with other students but has a private room. The boarding school experience is not always easy: boarders often feel homesick. But there are also advantages to this educational system because young people have access to a wide selection of extra-curricular activities (music, art, sports): away from their parents, they learn to become independent; moreover they make lots of friends too.
1) If you are 15
2) State Schools are
3) If you are Italian
4)It's the 28th of December
5) Boarders are far from home. They....

ENGLISH TEST (3)

Test_Ingresso_Inglese 3
Name
Name
Primo
Last
The ideal teacher is one who listens to pupils and (1) ……………….. to understand that not everyone is the same. Some students find it easy to listen to an explanation and then apply the theory to practical examples. Other students need (2) ……………….. time, or maybe need to read an explanation in a book before they can apply the theory to (3) ……………….. own work. Television can be useful, or the Internet. There are so many interesting ways now to look (4) ……………….. information about facts or places or other things. My favourite way is to listen (5) ……………….. a teacher, because if I (6) ……………….. understand something, I can ask a question. I find that if I ask the computer or the television, I don’t get a reply.
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)

ENGLISH TEST (4)

Test_Ingresso_Inglese 4
Name
Name
Primo
Last
1) Jim leaves home before 5 a. m
2) Jim is a sailor
3) He never goes to work by bus
4) He arrives at the port of Houston by 8,30 A. M.
5) At 8,30 p. m. he is on the way home
6) Next year he will spend a lot of money in fuel;
7) He hates San Antonio;
8) Driving gives him energy;
9) He hopes to find a job near San Antonio
10) His car needs 4 new tyres once a year

MATEMATICA – Spazi e Figure (1)

Test_ingresso_spazi e figure 1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Qualche anno fa venne diffuso un comunicato sui danni che sembrava aver subito un quadro di Van Gogh, in seguito all’esposizione alla luce intensa. Nella figura, a destra del riquadro, è riportato l’ingrandimento che contiene la parte ritenuta danneggiata.

Fai riferimento alla figura. L’area della parte bianca si può stimare essere compresa tra
2) Nel triangolo in figura il segmento AM congiunge il vertice A con il punto medio M del lato BC. Il triangolo risulta così diviso in due triangoli.
I due triangoli ABM e AMC risultano così equivalenti?
3) Osserva i triangoli nella seguente figura.
4) In figura è rappresentato il rettangolo ABCD con le sue diagonali.
Se conosci l’area del rettangolo, puoi calcolare l’area del triangolo in grigio?
5) Dati tue punti A e B, sono stati tracciati, con lo stesso raggio maggiore della metà del segmento AB, due archi di circonferenza uno con centro in A e uno con centro in B. E’ stato tracciato il segmento BC, dove C è il punto di intersezione tra i due archi.
Se l’angolo ACB misura 40°, quanto misura l’angolo ABC ?
6)Nella cartina geografica sono riportate le principali città del Portogallo. Tra di esse ci sono Lisbona, la capitale (in portoghese Lisboa), Portalegre ( a circa 160 Km da Lisbona), vicino al confine con la Spagna, e Faro (a circa 210 Km da Lisbona), sulla costa atlantica meridionale.
La distanza in linea d’aria tra le città di Faro e Portalegre è:
7) Un alunno, osservando dal suo banco l’armadio posto nell’aula, lo ha rappresentato mediante uno schizzo in prospettiva, cioè come lo vede.
A quale punto corrisponde la posizione dell’alunno rispetto all’armadio?
8) Osserva la figura.
Quale, tra le seguenti coppie di segmenti, sono due delle altezze del triangolo ABC?
9)Nella seguente figura le rette r ed s sono perpendicolari fra loro e l’arco EBC è una semicirconferenza di centro O. La lunghezza del segmento AB è di 20 cm e la lunghezza del segmento OB e di 12 cm.
Qual è l’area del quadrilatero ABCE?
10) Osserva la figura.
Per quale, tra i seguenti punti, è minima la distanza da P?

MATEMATICA – Spazi e Figure (2)

Test_ingresso_spazi e figure 2
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Osserva la figura.
I segmenti in figura sono:
2) Osserva la figura.
Gli angoli in figura sono:
3) Osserva la figura
Nel triangolo ABC:
4) Se uno degli angoli esterni di un triangolo è ottuso, il triangolo può essere
5) Per decorare il buffet di un battesimo decidi di realizzare dei triangoli. Se come lati utilizzi degli spiedini di marshmallow lunghi 15 cm, 20 cm e 40 cm, riesci a costruire un triangolo scaleno?
6) Un triangolo ottusangolo:
7) Indica se ogni affermazione è vera o falsa
Un arco è la parte di circonferenza compresa fra due suoi punti
Un segmento circolare è la parte di cerchio compresa fra un arco e i raggi che hanno un estremo negli estremi dell’arco.
Un semicerchio è un arco i cui estremi sono distinti e appartengono a un diametro.
Ogni segmento che ha per estremi due punti di una circonferenza si chiama corda.
8) Un quadrilatero che viene diviso dalle sue diagonali in 4 triangoli isosceli può essere:
9)Un parallelogramma con le diagonali congruenti è un quadrato se:
10) Indica se ogni affermazione è vera o falsa.
Due rette parallele tagliate da una trasversale possono formare una coppia di angoli coniugati esterni di 131° e 59°.
Due triangoli rettangoli che hanno le ipotenuse congruenti possono non essere congruenti.
In un trapezio rettangolo le diagonali sono perpendicolari.
Se un quadrilatero ha le diagonali congruenti, allora è un rettangolo.

MATEMATICA – Spazi e Figure (3)

Test_ingresso_spazi e figure 3
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Marco vuole installare dei pannelli solari sul tetto del suo box auto.
La superficie su cui poggeranno i pannelli deve essere inclinata per ricevere i raggi del sole nel modo
più efficace.Il progetto di Marco è schematizzato nella figura.
La superficie che ospiterà i pannelli solari misura
2) Leonardo vuole costruire una mensola come quella in figura. La parte sporgente degli assi della mensola è di lunghezza uguale a quella del lato del quadrato centrale.

Qui sotto è riportato lo schema della parte posteriore della mensola con le misure. Affinché la mensola sostenga il peso dei libri è necessario mettere una barretta d’acciaio che colleghi il punto A con il punto B, come nello schema.
Quanto deve essere lunga la barretta?
3)Un barattolo di pelati da 0,4 Kg è alto 11 cm e ha la base di 6 cm di diametro.
Qual è il volume del barattolo?
4) Tra le figure rappresentate qui sotto, seleziona l’unica che corrisponde alla descrizione seguente: il triangolo PQR è un triangolo rettangolo con l’angolo retto in R. Il segmento RQ è minore del segmento PR. M è il punto medio del segmento PQ ed N è il punto medio del segmento QR. S è un punto all’interno del triangolo. Il segmento MN è maggiore del segmento MS.
5) In base alla mappa riportata in figura
Se il lato di ogni quadretto della mappa corrisponde a 1 miglio nautico, qual è la distanza del faro A dall’Isola Rotonda?
6) Per tenere aperte le porte a volte si usano dei cunei di legno come quello in figura. Lo spigolo a è perpendicolare allo spigolo b e allo spigolo d.
Due cunei come quello in figura vengono incollati in modo da formare un parallelepipedo rettangolo. Quali sono le dimensioni del parallelepipedo così ottenuto?
7) I lati dei due quadrati rappresentati in figura sono uno la metà dell’altro.
Il punto F è punto medio sia del segmento LM sia del segmento PQ. Il segmento FG misura 6 cm.
Quanto misura EF?
8) Osserva la seguente figura formata da un quadrato al cui interno è disegnato un poligono di colore grigio.
Immagina di disegnare una diagonale del quadrato. La diagonale è asse di simmetria del poligono grigio?
9) La seguente figura rappresenta il prato davanti alla casa di Paolo
E’ possibile, con i dati a disposizione, calcolare il perimetro del prato?
10) Osserva la figura
L’area del triangolo grigio A misura 8 m2. Quanto misura il perimetro di un quadrato del reticolo?

MATEMATICA – Spazi e Figure (4)

Test_ingresso_spazi e figure 4
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1)
2)
3)
4) L’area di un cerchio di diametro d vale:
7) Il volume di un cono di altezza h e raggio di base r è:
10) In un sistema di assi cartesiani monometrico ortogonale, a quale quadrante appartiene il punto A(-2,3)?

MATEMATICA – Spazi e Figure (5)

Test_ingresso_spazi e figure 5
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Un ingegnere ha progettato l’interno di una sala di un piccolo cinema. In figura è rappresentato uno dei suoi schemi.

Le norme a cui si è attenuto l’ingegnere prevedono che le poltrone abbiano una larghezza
non inferiore a 55 cm, siano con braccioli e la distanza tra due file consecutive di poltrone (cioè la distanza tra lo schienale di una fila di posti e il corrispondente schienale della fila successiva) non sia inferiore a 1 m. Inoltre, la distanza della prima fila dallo schermo e dell’ultima fila dalla fine della stanza sono di almeno 1 m.
Quale può essere la lunghezza della sala, dalla parete dello schermo allo schienale dell’ultima fila, se decide di disporre le file come nello schema? (Puoi aiutarti con il disegno.)
2) Osserva la figura: il segmento è il lato opposto all’angolo ottuso di un triangolo ottusangolo.

Quale tra i seguenti è il triangolo?
Seleziona la risposta esatta
3) Un cubo di acciaio di spigolo 1 dm viene immerso nell’acqua contenuta in un contenitore graduato A, di dimensioni molto maggiori del cubo, senza far fuoriuscire acqua dal contenitore. Il cubo raggiunge il fondo del contenitore e rimane completamente coperto dall’acqua, come mostrato in figura.
Qual è il volume di acqua spostata dal cubo di acciaio?
4) Un cubo di acciaio di spigolo 1 dm viene immerso nell’acqua contenuta in un contenitore graduato A, di dimensioni molto maggiori del cubo, senza far fuoriuscire acqua dal contenitore. Il cubo raggiunge il fondo del contenitore e rimane completamente coperto dall’acqua.Un altro contenitore graduato B identico al precedente contiene la stessa quantità di acqua.In B viene immerso un cubo delle stesse dimensioni del precedente, ma fatto di oro. Anche il cubo d’oro raggiunge il fondo del contenitore e rimane completamente coperto dall’acqua.
Il volume di acqua spostato dal cubo d’oro è uguale al volume di acqua spostato dal cubo di acciaio?
5) In due quadrati uguali di lato 10 cm vengono inscritte rispettivamente una circonferenza, come mostrato in figura A, e quattro circonferenze uguali, tra loro tangenti, come mostrato in figura B.
L’area della superficie colorata è:
6) Un prisma retto a base quadrata è inscritto in un cubo. I vertici della base del prisma sono i punti medi degli spigoli di base del cubo, come mostrato in figura, e l’altezza del prisma è pari allo spigolo del cubo.
Qual è il rapporto tra il volume del prisma e il volume del cubo?
7)
Il cubo nell’immagine è formato da 8 cubetti. Viene eliminato il cubetto nero: com’è la superficie totale del solido rimanente rispetto a quella del cubo di partenza?
8) Le circonferenze di centri B e D, rappresentate in figura, hanno lo stesso raggio.
8. a) Il triangolo BCD è equilatero
8. b) Il segmento CE è un diametro
8. c) L’angolo CAF ha un’ampiezza di 45°
8. d) L’area del triangolo BDE è un terzo dell’area del triangolo CAF
9) Il quadrilatero ABCD è costruito unendo i centri di 4 circonferenze congruenti
Il quadrilatero ABCD è un quadrato?
10) In figura è rappresentata la vasca di un acquario

MATEMATICA – Spazi e Figure (6)

Test_ingresso_spazi e figure 6
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Osserva la figura. AC è il diametro di una circonferenza di centro O.
Nel triangolo AOB, l’angolo B O è congruente all’angolo OBˆA. Immagina di muovere il punto B sulla circonferenza. Gli angoli B O e OBˆA sono:
La figura riproduce un famoso disegno di Leonardo da Vinci in cui l’immagine di un uomo è inserita in un quadrato e in un cerchio. Il disegno di Leonardo da Vinci rappresenta le proporzioni

ideali del corpo umano. Secondo questo modello, la lunghezze delle varie parti del corpo è in relazione con l’altezza, per esempio:
lunghezza testa =1/8 dell’altezza
lunghezza mano=1/10 dell’altezza
lunghezza piede=1/7 dell’altezza

1) indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera o falsa:

ideali del corpo umano. Secondo questo modello, la lunghezze delle varie parti del corpo è in relazione con l’altezza, per esempio: lunghezza testa =1/8 dell’altezza lunghezza mano=1/10 dell’altezza lunghezza piede=1/7 dell’altezza
L’altezza dell’uomo raffigurato è uguale al lato del quadrato
La lunghezza CD è uguale alla lunghezza del raggio della circonferenza
Nella figura, il quadrato è inscritto nel cerchio
5) In figura sono rappresentati:
la retta dei numeri sulla quale è stato disegnato un quadrato;
un arco TA di circonferenza di centro P e raggio PT.

6) Per formare il parallelepipedo che vedi in figura si incollano tra loro tre cubi uguali di spigolo

Considera le seguenti opzioni.
Qual è la superficie totale del parallelepipedo così ottenuto?
7) Osserva l’edificio nella foto
Quanto può essere alto l’edificio?
8) Si versa 1 litro di acqua in ognuno dei contenitori qui rappresentati
In quale contenitore l’acqua raggiungerà il livello più alto?
9) La figura rappresenta lo schema di una pista formata da:
due archi di circonferenza di raggio 50 cm;
due tratti rettilinei di 100 cm ciascuno, perpendicolari tra loro nel punto medio.

10) Marta confeziona il regalo per un’amica utilizzando una scatola a forma di cubo. Per abbellire la scatola Marta applica su tutte le facce degli adesivi quadrati tutti uguali, disponendoli come in figura.
Quanti adesivi in totale applica Marta sulla scatola?

MATEMATICA – Relazioni e Funzioni (1)

Test_ingresso_relazioni e funzioni 1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Roberto ha 4 macchine più di Francesco. La lettera n rappresenta il numero di macchine di Roberto.Quale espressione rappresenta il numero di macchine di Francesco?
2) In un paese gli studenti vanno a scuola a piedi, in bicicletta o in automobile. Quelli che vanno a scuola in bicicletta sono 27 e rappresentano il 15% del totale degli studenti. Gli studenti che vanno a scuola a piedi sono 9. Quale percentuale rappresenta questi 9 studenti rispetto al totale della scuola?
3) In tabella sono riportate le offerte di due negozi che noleggiano mountain bike.
Scegli tra le seguenti l’equazione che permette di calcolare per quale numero di giorni x il costo del noleggio è uguale in tutti e due i negozi.
4) Nella scuola “Sandro Pertini” ci sono 1320 studenti e un insegnante ogni 11 studenti. Quale tra le seguenti proporzioni permette di determinare il numero x degli insegnanti?
5) Il seguente manifesto ha le dimensioni 50 cm X 75 cm.
Nicoletta lo ingrandisce in proporzione. Dopo l’ingrandimento la dimensione maggiore misura 90 cm.
Quanto misura l’altra dimensione?
6) Qual è il valore di x che soddisfa l’equazione 3(2x-1)+2x=21?
7)Un listello di legno di 60 cm è stato tagliato in pezzi di lunghezza y e pezzi di lunghezza 3y per costruire la cornice mostrata in figura.
Quale delle seguenti equazioni permette di calcolare la lunghezza y?
8) Una certa zona viene prima rappresentata con una mappa in scala 1:10000 e poi con un’altra mappa in scala 1: 5000. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
9)Osserva lo schema.
Quale delle seguenti equazioni può rappresentare lo schema?
10) L’insegnante dice: “Prendiamo un numero naturale che indichiamo con n. Cosa si può dire del risultato n(n-1)? E’ sempre pari, oppure dispari, oppure può essere qualche volta pari e qualche volta dispari? Alcuni studenti rispondono in questo modo. Roberto: “ può essere sia pari sia dispari, perché n è un numero qualsiasi” Angelo: “ E’ sempre dispari, perché n-1 indica un numero dispari” Ilaria: “E’ sempre pari, perché 3X(3-1) fa 6, che è pari” Chiara: “E’ sempre pari perché n e (n-1) sono numeri consecutivi e quindi uno dei due deve essere pari” Chi fornisce la spiegazione corretta?

MATEMATICA – Relazioni e Funzioni (2)

Test_ingresso_relazioni e funzioni 2
Nome
Nome
Nome
Cognome
1) Dato il polinomio
i valori che si ottengono sostituendo x=1 e x=-1 sono, rispettivamente
2) Il risultato dell'operazione è
6) Data la formula , calcola c se B=3 e k=6
7) La proporzione a : b = c : d è equivalente a tutte le seguenti, tranne una. Quale?
8) Il grado del polinomio è
9) L'uguaglianza 3 x− 5= 4 è verificata per:

MATEMATICA – Relazioni e Funzioni (3)

Test_ingresso_relazioni e funzioni 3
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Luisa e Giovanna utilizzano un numero diverso di mollette quando devono stendere più di un telo, come in figura.

Nella tabella è riportato il numero di mollette utilizzate da Luisa e da Giovanna in base al numero di teli stesi.
Quale fra le seguenti espressioni rappresenta il numero di mollette usate da Giovanna per stendere n teli?
2) Luisa e Giovanna utilizzano un numero diverso di mollette quando devono stendere più di un telo, come in figura

Nella tabella è riportato il numero di mollette utilizzate da Luisa e da Giovanna in base al numero di teli stesi.
Giovanna e Luisa stendono lo stesso numero di teli. Giovanna usa x mollette. Quale espressione permette di calcolare il numero di mollette che usa Luisa?
3) a, b e c sono tre numeri naturali. a ∙b=2 ;b∙c=3;a∙c=6 Quale fra i seguenti valori corrisponde al prodotto a∙b∙c ?
4) Per una ditta, il costo di ogni fotocopia è 1 centesimo di euro. La ditta, inoltre, paga un canone mensile di 50 euro per il noleggio della fotocopiatrice. La formula che descrive il costo mensile C in euro in funzione del numero x di fotocopie è
5) n è un numero naturale. Antonio afferma che “4n-1 è sempre multiplo di 3”. Antonio ha ragione?
6) Considera un quadrato di lato a. Se si aumenta il lato a del 20%, si ottiene un nuovo quadrato di lato b. Di quanto aumenta in percentuale l’area del quadrato di lato b rispetto all’area del quadrato di lato a?
7) Un vasetto di yogurt è ottenuto mescolando per il 90% yogurt bianco e per il 10% marmellata. La marmellata è costituita dal 60% di frutta e dal 40% di zuccheri aggiunti. Qual è la percentuale di frutta nel vasetto?
8) Per calcolare il voto V di laurea in alcune facoltà viene applicata la seguente formula:

dove:
M rappresenta la media dei voti (variabile da un minimo di 18 a un massimo di 30);
T è il punteggio attribuito alla tesi di laurea (variabile da un minimo di 5 a un massimo di 11 punti).

La media M dei voti di Pietro è 27. Pietro vuole ottenere almeno 105 come voto V di laurea. Qual è il punteggio minimo T che Pietro dovrà ottenere nella tesi?
9) In figura è rappresentato un
solido ottenuto da un cubo grande a cui è stato sottratto un cubo più piccolo.

Quale delle seguenti espressioni permette di calcolare il volume del solido ottenuto?
10) Le persone, durante le attività sportive, non dovrebbero superare una determinata frequenza del battito cardiaco, frequenza che varia in funzione dell’età. Il numero massimo di battiti al minuto che non dovrebbe essere superato (frequenza cardiaca massima consigliata) si può calcolare sottraendo a 220 l’età x del soggetto. Inoltre, affinché un allenamento in palestra sia efficace, il numero dei battiti y dovrebbe essere mantenuto in un intervallo compreso tra il 70% e il 90% della frequenza cardiaca massima consigliata. Quale delle seguenti disuguaglianze esprime il numero di battiti da mantenere in un allenamento efficace?

MATEMATICA – Relazioni e Funzioni (4)

Test_ingresso_relazioni e funzioni 4
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
2) Un padre ha quindici anni in più del doppio dell’età del figlio. Sapendo che il padre ha 43 anni, l’età del figlio è:
4) Aggiungendo 1 al prodotto (n+1)(n-1) si ottiene:
6)
7)
8) Un gommista deve gonfiare uno pneumatico fino alla pressione di 2,6 bar. Purtroppo egli possiede un manometro tarato in psi ma sa che la pressione di 1 psi corrisponde a 0,0689 bar: quale calcolo deve fare il gommista per stabilire il valore che deve leggere sul suo manometro?
10)
Calcola il risultato dell'espressione.

MATEMATICA – Relazioni e Funzioni (5)

Test_ingresso_relazioni e funzioni 5
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Il seguente grafico riporta il moto orario di due auto, una nera e una verde.
1) Quale delle due auto nei primi 30 minuti di percorso è andata più veloce?
2) Quale delle due auto nell’ultima ora di viaggio è andata più veloce?
4) Il pentagono in figura è formato da un quadrato di lato a e un triangolo isoscele di lato obliquo 4.
5) Maria deve comprare 4 lattine di cola. Nel supermercato A ogni lattina ha uno sconto del 35%. Nel supermercato B c’è, invece, l’offerta “Prendi due lattine, la seconda è scontata del 60%”. Il prezzo di partenza di ciascuna lattina è 2 euro in entrambi i supermercati. In quale dei due supermercati le conviene andare? Scegli la risposta giusta.
6) Una confezione di biscotti riporta le seguenti indicazioni nutrizionali
La confezione di biscotti contiene al suo interno i biscotti impacchettati in piccole confezioni identiche di colore scuro e su cui è indicata la seguente informazione nutrizionale: “Il contenuto equivale a circa 468 kcal”. Quanti biscotti contiene ciascuna delle confezioni scure?
7) Pietro ha un trenino giocattolo componibile con una locomotiva lunga 5 cm e alcuni vagoni passeggero lunghi 10 cm ciascuno. Quale fra le seguenti relazioni consente di calcolare la lunghezza totale del trenino L al variare del numero n dei vagoni passeggero?
8) Pietro ha un trenino giocattolo componibile con una locomotiva lunga 5 cm e alcuni vagoni passeggero lunghi 10 cm ciascuno. Compra alcuni vagoni merci lunghi 8 cm ciascuno per il suo trenino. Se Pietro aggiunge al trenino s vagoni merci, quale delle seguenti relazioni consente di calcolare la lunghezza totale del trenino L al variare del numero n dei vagoni passeggero e del numero s dei vagoni merci?
9) Se a è un qualsiasi numero naturale multiplo di 2 (diverso da zero), allora a2 è sempre un multiplo di 4?
10) In figura è rappresentato un solido ottenuto sovrapponendo un cubo più piccolo, di spigolo a, ad un cubo più grande di spigolo b.
Quale delle seguenti espressioni permette di calcolare il volume del solido ottenuto?

MATEMATICA – Relazioni e Funzioni (6)

Test_ingresso_relazioni e funzioni 6
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) Le acque si possono classificare in acque dure o acque dolci sulla base dei sali in esse presenti. Il grafico in figura si riferisce al detersivo RAIN per lavatrici e mostra come varia la quantità da utilizzare (in ml sull’asse verticale) in base al numero di lavaggi in acqua dura e in acqua dolce (numero di lavaggi sull’asse orizzontale)
Se n indica il numero di lavaggi, quale delle seguenti formule permette di calcolare la quantità d (in mL) di detersivo RAIN che si utilizza lavando in acqua dolce?
2) Data l'equazione ax=b, con a diverso da 0, a cosa è uguale x?
3) Qual è il risultato del seguente prodotto?

Seleziona la risposta giusta
4) Il grafico in figura mostra i litri di benzina consumati in media da un’automobile per percorrere 100 km, a seconda della sua velocità. Sull’asse orizzontale vi è la velocità in Km/h e sull’asse verticale il consumo di benzina in litri/100Km). Ogni tacca orizzontale vale 25 km/h, ogni taca verticale corrisponde a 2 litri/100km.

Facendo riferimento al grafico, indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera
(V) o falsa (F).
Per velocità minori di 50 km/h, se la velocità media diminuisce anche il consumo medio diminuisce
Il consumo medio di carburante alla velocità di 25 km/h è circa lo stesso di quello alla velocità di 150 km/h
Alla velocità di 200 km/h si ha il massimo consumo medio di carburante
Il minimo consume si fa per velocità comprese tra I 50 Km/h e I 75 Km/h
5) In figura viene riportato un cartello stradale americano che indica le distanze (in miglia) di tre località disposte lungo la stessa strada dall’uscita Columbia. Ad esempio, la distanza
1 ½ corrisponde a (1 + 1/2) miglia.
John esce all’uscita Columbia e vuole raggiungere College St. Se viaggia alla velocità media di 15 miglia all’ora, quanto tempo impiega?
6) Osserva la vite e il dado rappresentati in figura
7) n è un numero naturale. Antonio afferma che “4n−1 è sempre un multiplo di 3”. Antonio ha ragione?
8) Lo Iodio 131 dimezza la sua massa ogni 8 giorni per decadimento radioattivo.

9) Paola, quando corre, consuma 60 kcal per ogni chilometro percorso. Se n indica il numero di chilometri che Paola percorre, quale delle seguenti formule permette di calcolare quante kcal (k) consuma Paola correndo?
10) a è un numero dispari maggiore di 3. Quale delle seguenti espressioni rappresenta il numero dispari successivo ad a?

MATEMATICA – Numeri (1)

Test d'ingresso numeri interi
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Domanda 1. Applichiamo all’espressione a:(2b)=2c la proprietà invariantiva della divisione. A quale delle seguenti espressioni essa risulta equivalente?
Domanda 2. Data l'espressione
Sostituendo a x nell’espressione il valore -1 otteniamo:
Domanda 3. Data l’espressione
Se nell'espressione sostituiamo a x prima il valore 2 e poi il valore -2 otteniamo, nell’ordine
Domanda 4. Date le seguenti uguaglianze
una sola è vera. Quale? (a∈Z )
Domanda 5. L’uguaglianza
Domanda 6 La scrittura -a rappresenta:
Domanda 7. Indica fra le seguenti risposte quella falsa. Se a∈"N" e b∈"N" , la differenza a-b appartiene:
Domanda 8. Scegli la risposta esatta. La potenza di un numero intero negativo è:
Domanda 9.
Domanda 10. La potenza di un numero intero , con a ≠ 0, è:
Indica quale dei seguenti completamenti è vero.

MATEMATICA – Numeri (2)

Test d'ingresso numeri razionali
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Domanda 1. La frazione dà origine al numero decimale:
Scegli la risposta esatta
Domanda 2. La frazione dà origine a un numero decimale periodico perché:
Scegli la risposta esatta
Domanda 3. Vuoi trasformare in percentuale la frazione
Quale, fra le seguenti proporzioni, non puoi usare?
Domanda 4. Date le espressioni
Tra le espressioni sopra indicate una sola non è equivalente all’espressione data. Quale?
Domanda 5. Osserva come viene semplificata la frazione
È stata applicata correttamente la proprietà invariantiva delle frazioni:
Domanda 6. Qual è la frazione generatrice del numero decimale 2,13 ?
Domanda 7. Solo uno dei seguenti numeri è il risultato dell’operazione Quale?
Domanda 8. Indica quale delle seguenti relazioni è vera.
Domanda 9. Scegli la risposta esatta. Delle tre frazioni possiamo dire che
Domanda 10. In una delle coppie di numeri elencate sotto, il primo numero è minore di 1,25 e il secondo numero è maggiore di 1,25. In quale?

MATEMATICA – Numeri (3)

Test d'ingresso numeri naturali 1
Name
Name
Primo
Last
Qual è il risultato della seguente espressione
Domanda1.
Domanda 2. A quale espressione numerica corrisponde la frase: "Aggiungi al prodotto di 3 e 4 il quoziente di 10 e 5"
Domanda 3. Dividendo il m.c.m.(49,56) per 56 si ottiene
Domanda 4. Quale dei seguenti è il numero ottomila e dieci?
Domanda 5. Quali delle seguenti affermazioni sui criteri di divisibilità sono vere?
Domanda 6 Quali dei seguenti m.c.m. sono calcolati correttamente?
Domanda 7. [3+(6:3-2)]x2=
Domanda 8. Data l'espressione 5+(2x4-3):5-1 qual è il passaggio corretto?
L'esponente
è:
Domanda 10. In quale posizione bisogna mettere le parentesi tonde in modo che il risultato dell’espressione sia corretto? 7-1x2-3- 2=11

MATEMATICA – Numeri (4)

Test d'ingresso Numeri naturali 2
Name
Name
Primo
Last
La scomposizione in fattori primi di 144 è:

Scrivi la risposta esatta
All’espressione viene applicata una proprietà delle potenze. Qual è l’espressione equivalente ottenuta?
Fra le seguenti uguaglianze una solo è sempre falsa. Quale?
All’espressione viene applicata la prima proprietà delle potenze. Qual è l’espressione equivalente ottenuta?
Il precedente del numero 2n+1 è:
Una sola fra le seguenti potenze è equivalente a
Quale?
Domanda 7. Le due affermazioni «il MCD fra 10, 15 e 25 è 5» e «il mcm fra 10, 15 e 25 è 25»
Domanda 8. Sul pianeta Uru le settimane durano 8 giorni, i mesi (tutti indistintamente) durano 34 giorni e in un anno ci sono 14 mesi. Quando il primo giorno dell'anno cade di Domenica (ultimo giorno della settimana) si celebra la festa del Pianeta. Sapendo che oggi su Uru è la festa del Pianeta, tra quanti giorni sarà la prossima?
Data l'uguaglianza
Scegli il numero a∈N che rende vera la seguente uguaglianza
Stabilisci quali delle seguenti uguaglianze sono vere V o false F (scrivi con caratteri maiuscoli)
La A è
la B è
La C è
La D è

MATEMATICA – Numeri (5)

numeri generici1
Name
Name
Nome
Cognome
E’ corretto affermare che
Per rispondere clicca su una delle alternative
Osserva le sequenze
In quale delle sequenze sopra riportate i numeri sono ordinati dal più piccolo al più grande?
Quattro amiche devono eseguire la seguente moltiplicazione 25∙(-30). Per trovare il risultato ognuna svolge il calcolo in modo diverso
Chi ha svolto il calcolo in modo NON corretto?
Sulla seguente retta dei numeri sono ordinate due potenze di un numero razionale n.

Indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F).
Osserva questa uguaglianza
Quale fra i seguenti valori di m rende vera l’uguaglianza?
Per rispondere clicca su una delle alternative.
Osserva la seguente retta dei numeri
A quale numero può corrispondere la lettera a?
Fai riferimento alla figura sopra e clicca su una delle alternative.
Data l'espressione?
Qual è il risultato della seguente espressione?
Per trovare il 37% di 250 si deve
Una grande azienda nel 2009 aveva 100 impiegati. Nell’anno 2010 il numero degli impiegati è diminuito del 20% rispetto al 2009 mentre nel 2011 è aumentato del 20% rispetto al 2010. Al termine dei due anni gli impiegati dell’azienda sono
In una classe di 25 alunni le femmine sono il 40% e 2/3 dei maschi giocano a basket. Quanti sono i maschi che NON giocano a basket?

MATEMATICA – Dati e Previsioni (1)

Test d'ingresso Dati e previsioni 1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
In un’indagine sul numero di gelati consumati a Ferragosto sono state intervistate 100 persone. La seguente tabella registra le risposte.
Quanti intervistati hanno mangiato 2 gelati?
In una grande libreria gli impiegati sono così suddivisi.

Domanda 3. I seguenti grafici rappresentano i dati della raccolta differenziata dei rifiuti in una città italiana da gennaio 2014 ad aprile 2016.
Domanda 4. Il seguente grafico rappresenta alcune caratteristiche fisiche di tre laghi

Indica se ciascuna delle seguenti affermazione è vera (V) o falsa (F)
La profondità del Lago Maggiore è 372m
La differenza di altitudine tra la superficie del Lago di Lugano e quella del Lago di Como è di 74m
Il punto più profondo del Lago di Como è 228m al di sotto del punto più profondo del Lago di Lugano
Domanda 5. Il seguente grafico rappresenta la distribuzione di lavoratori precari in Italia suddivisi per età nell’anno 2012.

Quale percentuale rappresentano i precari che hanno tra i 25 e i 34 anni sul totale dei precari? Fai riferimento al grafico e clicca su una delle alternative
Domanda 6. Nella tabella è riportato il numero degli spettatori del teatro “Italia” durante un periodo di 6 settimane.

Per rappresentare questi dati Mario e Giovanni hanno costruito i due grafici seguenti.
Quale di queste affermazioni è corretta?
Domanda 7. Quaranta alunni hanno svolto una prova di Italiano e una di Matematica. In tabella sono riportate le frequenze dei voti ottenuti in ciascuna delle due prove: ad esempio, 5 alunni hanno ottenuto come voti 8 in Italiano e 6 in Matematica.

Quanti sono gli alunni che hanno ottenuto in Matematica un voto più alto del voto ottenuto in Italiano? Fai riferimento alla tabella e clicca su una delle alternative.
Domanda 8. Osserva il seguente grafico relativo alla produzione annuale di scarpe di una fabbrica.
In quale anno il numero di scarpe estive prodotte sarà uguale a quello delle scarpe invernali se la produzione continua con lo stesso andamento? Fai riferimento al grafico e clicca su una delle alternative
Domanda 9. Per far funzionare i computer portatili si usano batterie ricaricabili. Col passare del tempo ogni batteria degrada, cioè la sua capacità di fornire energia diminuisce. Il seguente grafico mostra come varia in percentuale nel tempo la capacità di una batteria di fornire energia a diverse temperature.

Indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F).
Dopo 12 mesi, qualunque sia la temperatura, la capacità rimasta di una batteria è meno dell’80%
Alla temperatura di 400C, la capacità di una batteria diminuisce circa del 20% nei primi 2 mesi
Alla temperatura di 250C, la capacità di una batteria diminuisce dall’80% al 60% in circa 3 mesi
Domanda 10. La seguente tabella riporta i dati sulla cittadinanza degli alunni in un istituto comprensivo.
Qual è la percentuale di alunni stranieri dell’intero istituto? Fai riferimento alla tabella e clicca su una delle alternative

MATEMATICA – Dati e Previsioni (2)

Test d'ingresso Dati e previsioni 2
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
La seguente tabella raccoglie i dati relativi al numero di reti segnate da ciascun giocatore in un torneo tra 7 squadre di calcetto a 7.

a. Qual è la moda del numero di reti segnate?
Domanda 1-b. Quante sono le reti totali segnate dai calciatori nel torneo?
Una confezione di biscotti riporta le seguenti indicazioni nutrizionali.
Domanda 2-b.La confezione di biscotti contiene al suo interno i biscotti impacchettati in piccole confezioni identiche di colore scuro e su cui è indicata la seguente informazione nutrizionale: “Il contenuto equivale a circa 468 kcal”. Quanti biscotti contiene ciascuna delle confezioni scure?
Pietro ha un trenino giocattolo componibile con una locomotiva lunga 5 cm e alcuni vagoni passeggero lunghi 10 cm ciascuno.
Domanda 3-a. Quale fra le seguenti relazioni consente di calcolare la lunghezza totale del trenino L al variare del numero n dei vagoni passeggero?
Domanda 3-b. Pietro compra alcuni vagoni merci lunghi 8 cm ciascuno per il suo trenino. Se Pietro aggiunge al trenino s vagoni merci, quale delle seguenti relazioni consente di calcolare la lunghezza totale del trenino L al variare del numero n dei vagoni passeggero e del numero s dei vagoni merci?
Nel seguente grafico sono rappresentate le vendite di settembre 2013 dei prodotti A, B, C, D ed E dell’azienda “Bolle”, evidenziando le quantità di tali prodotti venduti nel mercato italiano e le quantità di tali prodotti venduti nel mercato estero.

Per ciascuna delle seguenti affermazioni indica con una crocetta se è vera (V) o falsa (F).
Domanda 4 a-1. Il prodotto B è il prodotto maggiormente venduto a settembre
Domanda 4 a-2. Il prodotto B è il prodotto maggiormente venduto a settembre all’estero
Domanda 4 a-3. Circa il 10% delle vendite del prodotto A in settembre sono state fatte in Italia
Domanda 4 a-4. Circa il 40% delle vendite di settembre di ciascun prodotto sono state fatte in Italia
Domanda 4-b. Quanti esemplari dei prodotti A, B, C, D, E sono stati venduti in totale a settembre all’estero?
Domanda 5. Margherita ha preso 7 e 5,5 in due verifiche di matematica. Svolgendo un’altra verifica, che voto dovrà prendere per avere la media del 7?

MATEMATICA – Dati e Previsioni (3)

Test d'ingresso Dati e previsioni 3
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Domanda 1. Il tasso alcolemico alla guida non deve superare 0,5 (g/litro di sangue). Un uomo adulto, dopo aver bevuto una lattina di birra, ha mediamente un tasso alcolemico di 0,18. Quante lattine può bere, al massimo, senza superare il limite consentito?
Domanda 2. La tabella riguarda un’indagine sulla lettura: in essa il gruppo di persone intervistate è suddiviso a seconda del numero di libri letti in un anno.
Scegliendo a caso una persona del gruppo, qual è, in percentuale, la probabilità che abbia letto almeno un libro in un anno?
Domanda 3. La tratta ferroviaria da Milano a Roma è percorsa da un treno ad alta velocità in 225 minuti. Quante ore dura il viaggio?
Domanda 4. Le acque si possono classificare in acque dure o acque dolci sulla base dei sali in esse presenti. Il grafico in figura si riferisce al detersivo RAIN per lavatrici e mostra come varia la quantità da utilizzare in base al numero di lavaggi in acqua dura e in acqua dolce.
Domanda 4-c Se n indica il numero di lavaggi, quale delle seguenti formule permette di calcolare la quantità d (in mL) di detersivo RAIN che si utilizza lavando in acqua dolce?
Domanda 5. Il grafico mostra il bilancio di una famiglia: in esso sono indicate le entrate e le uscite (in migliaia di euro) dal 2000 al 2008.

Scrivi
Domanda 6. Nella tabella sono riportati i dati relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti nelle province liguri dal 2009 al 2012.
I dati sono forniti in chilogrammi per abitante.
Con i dati della tabella è stato costruito il seguente grafico

Completa la legenda del grafico

MATEMATICA – Dati e Previsioni (4)

Test d'ingresso Dati e previsioni 4
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
1) La tombola è un gioco in cui si estraggono i numeri da 1 a 90 uno alla volta. Un numero non può essere estratto più volte.
Ogni giocatore ha una cartella con tre righe da cinque numeri ciascuna.
I numeri di ogni riga vengono coperti quando sono estratti.
Dopo 20 estrazioni Samuele ha coperto 5 numeri nella sua cartella, come puoi vedere nella figura di seguito.

Qual è la probabilità che Samuele faccia terno (tre numeri coperti sulla stessa riga) alla successiva estrazione?
Seleziona la risposta esatta
2) https://www.liceofermiaversa.edu.it/wp-content/uploads/2021/06/prob2.png
Per rispondere clicca su una delle alteernative
3) Nella seguente tabella è indicato il numero di clienti che il ristorante “Da zia Aurelia” ha avuto nel corso di una settimana
Il proprietario dice che in quella settimana i clienti sono stati in media 50 al giorno, ma si sbaglia. Perché?
4) Il ristorante “La Golena” offre un menu completo a prezzo fisso con la possibilità di scegliere
Fra tre antipasti, due primi e due secondi.
Quanti diversi menu completi ( un antipasto, un primo ed un secondo) al massimo si possono comporre?
5) Luca percorre una strada in bicicletta e, con l’aiuto del computer, registra la propria velocità ogni decimo di secondo. Il grafico in figura rappresenta le diverse velocità raggiunte da Luca al passare del tempo
6) Nel gioco del superenalotto ogni giocatore sceglie almeno sei numeri interi compresi tra 1 e 90. Gli organizzatori estraggono a caso dei numeri, sempre compresi tra 1 e 90. Vincono i giocatori che hanno scelto proprio gli stessi numeri estratti dagli organizzatori del gioco. Simone ha scelto i numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6. Francesca ha scelto i numeri 8, 13, 16, 24, 29, 35. Simone e Francesca hanno la stessa probabilità di vincere?
7) Un artigiano produce 1000 carburatori, di cui 20 difettosi.
Ne vende 100 e tra questi 11 risultano difettosi.
Se si sceglie a caso un carburatore tra quelli rimasti da vendere, qual è la probabilità che sia difettoso?
Per rispondere clicca su una delle alternative
8) Tempo fa si è disputata la partita di pallacanestro B. Pozzo di Gotto-Brescia, finita con il punteggio di 92-94.
La seguente tabella riassume le statistiche di tale partita per la squadra di Brescia.
Quale tra i seguenti giocatori ha realizzato un numero di punti pari alla mediana? Fai riferimento alla tabella e clicca su una delle alternative.
9) Nel sacchetto A ci sono 4 palline rosse e 8 palline nere mentre nel sacchetto B ci sono 4 palline rosse e 6 nere.

Giovanni distribuisce fra i due sacchetti altre 6 palline rosse in modo che la probabilità di estrarre una pallina rossa sia la stessa per entrambi i sacchetti.
Quante palline rosse ha aggiunto Giovanni in ciascuno dei due sacchetti?
Digita il valore corretto per ciascun sacchetto
10) Un’indagine sull’attività preferita nel tempo libero, compiuta su un campione di 220 studenti di una scuola con 700 studenti in totale, ha dato i risultati rappresentati nel grafico.

Qual è la probabilità che estraendo a caso uno studente del campione si ottenga un alunno che dedica il tempo libero alla lettura?
Fai riferimento al grafico e clicca su una delle alternative

SCIENZE – test (1)

Test_ingresso_scienze1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Per fare il pane si utilizza un impasto che viene lasciato lievitare per un certo tempo. Quali microrganismi sono responsabili dell’aumento del volume dell’impasto?
Gli animali sono organismi:
Le meduse sono:
L’epidermide è formata da tessuto:
Indicare la definizione corretta di molecola:
Quali dei seguenti sistemi è omogeneo?
La massa ed il peso di un oggetto sulla Terra
Le eruzioni vulcaniche esplosive sono prodotte:
L’epicentro è il punto:
Non esistono galassie:

SCIENZE – test (2)

Test_ingresso_scienze2
Nome e cognome
Nome e cognome
Nome
Cognome
All’interno dell’impasto del pane è possibile osservare delle bolle che rimangono anche a cottura ultimata. Le bolle sono causate dalla produzione di un gas che resta intrappolato nell’impasto. Di quale gas si tratta?
I vertebrati posseggono:
Gli uccelli che si posano su uno spaventapasseri perché hanno imparato a non averne paura sono un caso di apprendimento per:
Quale dei seguenti NON può essere considerato un fenomeno chimico?
Quando metti il sale da cucina nell’acqua per cuocere la pasta, vedi la sua:
Il simbolo del calcio è:
Quale tra questi scienziati utilizzò per primo il metodo sperimentale?
I fenomeni vulcanici secondari NON comprendono:
La luminosità apparente di una stella NON dipende:
L’inverno dell’emisfero boreale:

SCIENZE – test (3)

Test_ingresso_scienze3
Nome Cognome
Nome Cognome
Nome
Cognome
Aracnidi e insetti sono:
Appartengono ai consumatori di 2° ordine:
L’epidermide è:
Una nube è formata da:
La temperatura di ebollizione:
La materia è tutto ciò che possiede una massa e occupa spazio. Ogni porzione limitata di materia è detta «corpo materiale». Quali tra i seguenti sono corpi materiali?
Un sismografo è:
Le stelle sono corpi celesti che:
Il giorno solare è l’intervallo di tempo:
La Luna ci mostra sempre la stessa faccia perché:

SCIENZE – test (4)

Test_ingresso_scienze4
Nome Cognome
Nome Cognome
Nome
Cognome
Le vongole sono:
Quali tra questi organismi sono definiti decompositori?
La melanina è:
Il muscolo che separa il torace dall’addome si chiama:
La temperatura di solidificazione dell’acqua è di 0 °C. A quale temperatura inizia a fondere il ghiaccio?
Quale delle seguenti sostanze potrebbe essere, almeno in parte, anche un’emulsione?
Quale delle seguenti unità di misura si riferisce alla grandezza «densità»?
Le grandezze fisiche che descrivono la forza di un sisma sono:
Stella:
NON è un moto della Terra:

SCIENZE – test (5)

Test_ingresso_scienze5
Nome Cognome
Nome Cognome
Nome
Cognome
La tenia fa parte:
La colorazione della pelle è dovuta:
Due muscoli antagonisti:
La combustione di un pezzo di legno è:
La massa di un gas:
L’atomo più leggero, l’idrogeno, costituisce:
L’aria atmosferica è:
Rispetto alla direzione di propagazione dell’onda, le onde S generano un movimento del suolo:
Un evento di supernova che coinvolge una stella di grande massa può dare origine ad una:
Il moto di rotazione della Terra determina l’alternarsi:

SCIENZE – test (6)

Test_ingresso_scienze6
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Gli elefanti appartengono all’ordine:
I globuli bianchi:
La variabilità:
Se si fa evaporare 1 kg di mare, si vede che sul fondo del recipiente rimane una crosta di sale, corrispondente a circa 35 g. Facendo la stessa cosa con 1 kg di acqua di lago, sul fondo restano solo 0,2 g. Quali tra le seguenti affermazioni sono vere?
Aprendo una lattina di bibita gassata si forma, nelle immediate vicinanze dell’apertura, una “nebbiolina”. Ciò è dovuto:
Il pH di una sostanza acida è sempre:
Una stella si può trasformare in una gigante rossa quando:
Perielio:
Un ciclo completo delle fasi lunari coincide con:
Le macchie solari sono:

SCIENZE – test (7)

Test_ingresso_scienze7
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Nelle vene il sangue:
Quale organo è in comune tra l’apparato respiratorio e quello digerente?
Il cervelletto:
Lungo la catena di DNA possiamo trovare le seguenti coppie di basi azotate:
Quale tra le seguenti miscele, preparate a temperatura e pressione ambiente, può essere definita una soluzione:
Una sostanza formata da atomi diversi tra loro è:
La densità è il rapporto tra:
Secondo la teoria del Big Bang l’Universo ha avuto origine:
Solstizio:
Satellite:

SCIENZE – Test (8)

Test_ingresso_scienze8
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
La circolazione polmonare inizia:
Nei reni l’urina si produce:
La sequenza di nucleotidi che codifica un determinato amminoacido viene chiamata:
L’acqua che usiamo normalmente conduce la corrente elettrica. Ciò avviene perché:
Facendo riferimento ad una sostanza pura, individua l’unica affermazione ERRATA:
La quantità di materia che forma un oggetto è detta:
Che cos’è la sublimazione?
Tra il 21 e il 22 dicembre i raggi del Sole sono perpendicolari:
La Terra dista dal Sole in media 149 600 000 km. A questo valore si dà il nome di Unità Astronomica (UA), che è utilizzata come unità di misura per le distanze all’interno del Sistema solare. Il pianeta più distante, Nettuno, si trova a circa 30 UA dal Sole: a quanti km corrispondono?
In condizioni di umidità relativa del 100% l’aria è detta:

SCIENZE – Test (9)

Test_ingresso_scienze9
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Nelle arterie il sangue:
Il fissismo afferma che le specie:
Gli organismi eterotrofi:
Una sostanza in cui sono presenti molecole diverse è:
Le forze di coesione:
Un fenomeno nel quale le sostanze non cambiano è:
Il moto con cui la Luna accompagna la Terra nella sua rivoluzione attorno al Sole è detto:
Quale processo porta alla formazione delle nubi?
L’effetto serra:
L’astenosfera è parte:

SCIENZE – Test (10)

Test_ingresso_scienze10
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Durante l’inspirazione il diaframma:
La funzione degli ormoni è:
Quale di questi individui è eterozigote?
La cellula è:
La temperatura di un oggetto è determinata:
Il solvente e il soluto sono i due componenti di:
Una reazione esotermica è:
Da quale fenomeno astronomico dipende l’alternarsi del giorno e della notte sulla Terra?
A quale proprietà dei minerali si attribuisce un valore numerico in base alla scala di Mohs?
Il gas più abbondante nella acque marine è:

SCIENZE – Test (11)

Test_ingresso_scienze11
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Il percorso compiuto dall’aria nelle vie respiratorie è:
Gli spermatozoi si formano:
La corretta sequenza dei livelli di complessità è:
Un oggetto che si riscalda:
Per separare una soluzione si possono usare:
Il carbonio è l’elemento-chiave della vita perché:
Il joule è l’unità di misura:
L’acqua dolce contiene:
Lo strato di ozono è importante per la vita perché:
I fossili sono solitamente presenti nelle rocce:

SCIENZE – Test (12)

Test_ingresso_scienze12
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Il centro respiratorio si trova:
Un fungo, una foglia, un albero, una farfalla: quali, tra gli oggetti elencati, sono esseri viventi?
Una cellula eucariote si differenzia da una cellula procariote per la presenza:
Il calore è:
Che cosa caratterizza una sostanza idrofoba?
Quale, tra le seguenti misure, ha sicuramente cinque cifre significative?
Quando comprimiamo l’aria:
Un terreno che assorbe a fatica l’acqua piovana è di tipo:
Quale vulcano distrusse le città di Pompei ed Ercolano?
Il plenilunio avviene quando la Luna è in:

SCIENZE – Test (13)

Test_ingresso_scienze13
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Le cellule olfattive sono:
Quale delle seguenti è una caratteristica degli eucarioti?
Indica quale tra le seguenti affermazioni sul DNA non è esatta
Si definisce dominante il carattere che:
La combustione è:
Che cos’è un polimero?
Nei fenomeni fisici l’energia si manifesta come lavoro?
Gli organismi viventi:
La scala Mercalli:
L’atmosfera lunare è:

SCIENZE – Test (14)

Test_ingresso_scienze14
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
L’umor acqueo è:
La biosfera è:
Quali di questi organuli o strutture sono presenti solo nelle cellule vegetali?
Un chiodo si ricopre di ruggine perché il ferro:
Nelle sue varie trasformazioni, l’energia:
Individuare, tra le seguenti misure di temperatura, l’unica espressa in modo corretto.
La densità dell’acqua:
Le prime forme di vita vegetale che compaiono durante la formazione di un suolo sono:
L’energia prodotta da un sisma:
L’alternarsi delle stagioni dipende:

SCIENZE – Test (15)

Test_ingresso_scienze15
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Che cos’è la mestruazione?
Le molecole dei fosfolipidi:
La legge della segregazione:
Quale dei seguenti diagrammi a torta rappresenta correttamente la composizione dell’atmosfera?
• Azoto: 78%
• Ossigeno: 20,9%
• Argon: 1%
• Diossido di carbonio: 0,04%
Una esplosione è:
La differenza tra liquido e gas è che:
L’età della Terra è stimata in circa:
Quando due placche scorrono reciprocamente:
Un punto che si trova sul meridiano di Greenwich ha longitudine:
I pianeti esterni sono:

SCIENZE – Test (16)

Test_ingresso_scienze16
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Le cellule procariote sono prive di:
In una donna sono presenti:
Quale tra le seguenti è una caratteristica che identifica gli esseri viventi?
Corpo ricoperto da una robusta corazza, zampe articolate, occhi composti: quali animali hanno queste caratteristiche?
Individua l’affermazione corretta.
Preparando un caffè esegui:
Non è un passaggio di stato:
La subduzione è:
L’unità astronomica misura la distanza:
Il primo rappresentante del genere Homo fu:

SCIENZE – Test (17)

Test_ingresso_scienze17
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
La cellula procariote si differenzia da quella eucariote perché:
Il fenotipo:
Gli organismi del regno vegetale:
La parte del fiore che si trasforma in frutto è:
La molecola dell’acqua è formata da:
Un fenomeno chimico comporta il cambiamento nella natura delle sostanze che si trasformano. Quali tra i seguenti fenomeni NON è una reazione chimica?
Quale dei seguenti oggetti di uso comune produce un campo elettromagnetico?
I primi batteri ricavavano energia:
Per studiare gli strati più interni della Terra, i geologi usano:
I paralleli sono:

SCIENZE – Test (18)

Test_ingresso_scienze18
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Gli ibridi nati dall’incrocio di due linee pure :
Gli animali sono organismi pluricellulari e:
Quali fenomeni permettono all’acqua di risalire lungo i vasi conduttori fino alle foglie?
Gli elettroni sono particelle dotate di carica:
Il passaggio dallo stato solido allo stato liquido è definito:
Raddoppiando il volume di una sostanza:
La lava:
Il fenomeno delle stagioni:
L’aria quando è riscaldata:
Nel cielo i pianeti si distinguono dalle stelle perché:

SCIENZE – Test (19)

Test_ingresso_scienze19
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Considerando un elefante e una formica, quale di queste affermazioni è VERA?
Per stabilire il genotipo di un individuo per un determinato carattere, viene effettuato un test cross (incrocio) che genera un rapporto fenotipico 1:1. L’individuo in questione è quindi:
Quale tra le seguenti caratteristiche non è tipica dei mammiferi?
Quale tra queste strutture compare nella cellula eucariote ma non in quella procariote?
In montagna l’aria è più rarefatta perché in quota la pressione atmosferica è minore rispetto alla pressione atmosferica al livello del mare. Quale dei seguenti effetti pensi sia dovuto alla diminuzione della pressione atmosferica in alta montagna?
Due bauletti pesano, rispettivamente, 0,803 kg e 58,6 g. Qual è l’espressione corretta della somma dei loro pesi?
Se due grandezze sono direttamente proporzionali, allora:
La superficie esterna del Sole:
Le stelle differiscono tra loro:
Un vulcano si dice quiescente quando:

SCIENZE – Test (20)

Test_ingresso_scienze20
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Gli organi in cui si formano i gameti maschili e femminili sono rispettivamente:
Tra questi animali, quali non sono rettili?
La parola mitosi indica:
Nelle catene alimentari gli animali erbivori sono:
Con la scrittura H2O si intende:
Che cosa si intende per energia?
Individua la differenza tra O2 e O (con O simbolo dell’ossigeno)
Il colore delle stelle:
La vita di una stella:
Le stelle che formano una costellazione:

SCIENZE – Test (21)

Test_ingresso_scienze 21
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cogmome
Quali tra le seguenti non è una grandezza fondamentale del S.I.?
Il risultato di una misura è sempre:
La densità di un corpo si ottiene:
La velocità media è:
Un corpo non accelera quando:
Una forza che agisce su un corpo:
Una leva è vantaggiosa quando il braccio:
Secondo il principio di Archimede, un corpo immerso in un fluido riceve una spinta:
Se si strofina una bacchetta di plastica con un panno di lana, la bacchetta si elettrizza negativamente perché:
Le estremità del magnete si chiamano:

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – nome, aggettivo e preposizione  (1)

Test Italiano RIFLESSIONE SULLA LINGUA nome, aggettivo e preposizione 1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Osserva le seguenti coppie di parole composte e indica in quale di esse le due parole sono formate da una preposizione + un nome.
In quale delle seguenti frasi c'è una espressione polirematica (cioè un gruppo di parole con un significato unitario, ad es.: asilo nido, vasca da bagno)?
In quale delle seguenti frasi la parola “vicino” ha funzione di aggettivo?
Nella parola “pregustare” che significato aggiunge il prefisso “pre” alla parola di base?
Nella parola “reinserie” che significato aggiunge il prefisso “re” alla parola di base?
“Il dolce che ho preparato è forse troppo dolce?” In questa frase la parola dolce compare due volte. Che funzione ha?
Indica quale tra i seguenti è un nome astratto

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – Il verbo (2)

Test Italiano. Riflessione sulla lingua. Il verbo 1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Che cosa hanno in comune i verbi “incontrò”, “chiese” e “disse”?
Nella frase “se avessi tempo, mi iscriverei in palestra”, il verbo “avessi” esprime:
Nella frase “Giorgio è dispiaciuto” il verbo sottolineato esprime:
Quale di questi elenchi è errato?
Quale di questi elenchi contiene un errore?
Indica il modo e il tempo della seguente voce verbale: avevano narrato.
Indica l’analisi corretta della forma verbale “noi avremmo osservato”
Quale delle seguenti frasi ha un verbo intransitivo
Il piatto è stato servito dal cameriere è una forma:

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – avverbi e congiunzioni (3)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_avverbi e congiunzioni_1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
In quale delle seguenti frasi è presente un avverbio?
In quale delle seguenti frasi mentre ha valore avversativo e non temporale?
“Di buon grado” è una locuzione avverbiale di:
“Il viaggio è andato meglio del previsto”. Meglio è un avverbio di grado
“Ti raggiungerò al più presto se riuscirò a finire questo lavoro”. In questa frase “se” è congiunzione di tipo.
“Sono raffreddato, tuttavia non salterò l’allenamento”. “Tuttavia” è congiunzione...
“Quest’estate farò una vacanza-studio in Inghilterra, perché voglio migliorare il mio inglese”. “Perché” è congiunzione…
“Non posso uscire ora, ma certamente lo farò stasera”. Quanti avverbi sono presenti in questa frase?

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – frase complessa (4)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_frase complessa_1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
In quale delle seguenti frasi è presente una interrogativa indiretta?
“è stato comunicato che la scuola inizierà il 10 settembre”- “Che la scuola inizierà il 10 settembre” è proposizione:
“Il cane fiutò la selvaggina, la puntò mentre il cacciatore imbracciava il fucile”. “La puntò” è proposizone:
“In queste situazioni non so che fare”. “Che fare” è una subordinata…
“Non voglio andare a dormire, perché non ho sonno”. In questa frase è presente una proposizione
“Prima di rispondere, rifletti!” La temporale presente in questa frase è
In quale dei seguenti periodi è presente una proposizione consecutiva?
“Malgrado tu ti sia impegnato al massimo, non sei arrivato primo”. “Malgrado tu ti sia impegnato al massimo” è una proposizione

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – frase semplice (5)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_frase semplice_1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
“La ragazza che hai visto al bar è mia cugina”. Il che ha funzione di…
“Il Danubio è il fiume che attraversa Bratislava.” Il che ha funzione di
“La notizia lo ha reso molto triste”. “Molto triste” è
“Dopo la partita i giocatori sembravano molto stanchi”. “Molto stanchi” è
“Uscite in ordine dalla classe!” “Uscite” è
“Con fatica gli operai sollevarono il bidone di benzina”. Il soggetto di questa frase è
“La biancheria sporca era stata messa accanto ai panni puliti”. Quanti attributi sono presenti in questa frase?
“La sorella di Michele è più studiosa di lui”. “di Michele” è

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – (6)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_nomi aggettivi preposizioni 2
Name
Name
Primo
Last
Quale tra i seguenti non è un nome derivato?
L’espressione “disputa territoriale” contiene:
Indica quale dei seguenti nomi è astratto.
Indica quale dei seguenti nomi è un nome comune di persona
Nel seguente elenco di nomi, uno è concreto: indicalo
Indica quale delle seguenti parole è un aggettivo
Indica quale dei seguenti aggettivi non è qualificativo
Indica quale dei seguenti aggettivi è qualificativo

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – (7)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_frase semplice_2
Name
Name
Primo
Last
Quale tra le seguenti frasi contiene un complemento oggetto partitivo?
In quale delle seguenti frasi è presente un complemento di qualità?
Nella frase “dal novembre del 1975 i Sahrawi vivono in esilio o nei campi profughi” l’espressione “dal novembre” è:
In quale delle seguenti frasi è presente un complemento di limitazione?
In quale delle seguenti frasi è presente un complemento partitivo?
Indica in quale delle seguenti frasi vi è un complemento di modo.
Indica in quale delle seguenti frasi vi è un complemento di limitazione.
Indica in quale delle seguenti frasi vi è un complemento di causa.
Indica in quale delle seguenti frasi vi è un complemento di stato in luogo.

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – (8)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_frase complessa 2
Name
Name
Primo
Last
“Avendo bevuto il frullato, mi alzai soddisfatta”: la proposizione subordinata contenuta in questa frase è…
In quale dei seguenti periodi è presente una proposizione subordinata soggettiva?
Quale delle seguenti frasi è complessa?
In quale dei seguenti periodi è presente una coordinata disgiuntiva?
Quale dei seguenti periodi contiene una proposizione interrogativa indiretta?
Quale dei seguenti periodi contiene una proposizione subordinata consecutiva?
Completa con una proposizione subordinata ipotetica: Sarò promosso...
Quale dei seguenti periodi contiene una proposizione subordinata temporale?
Completa con una proposizione subordinata concessiva: Gli alunni odiano la matematica..
Indica se la proposizione temporale presente nella seguente frase è implicita o esplicita: “Prima di andare al mare, vorrei abbronzarmi per sentirmi più a mio agio con gli altri”.

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – (9)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_verbo 2
Name
Name
Primo
Last
Quali modi e tempi verbali sono presenti nella frase “Mi piacerebbe che tu ti comportassi con maggior attenzione e rispetto delle esigenze chiaramente mostrate dagli altri”?
Completa la frase inserendo il verbo corretto: “Credi che… possibile giungere a una soluzione efficace?”
Completa la frase coniugando la forma del verbo mancante indicato nelle parentesi. Avrei voluto che Carlo ... (andare) alla partita. Il risultato è stato incredibile.
ll gerundio presente di tenere è
"Che tu avessi tenuto" è
Indica quale tra i seguenti verbi è di modo finito.
Indica in quale delle seguenti frasi il verbo è posto alla prima persona plurale.
Quale tra queste voci verbali appartiene alla seconda coniugazione?
Quale tra queste voci verbali appartiene alla terza coniugazione?
Indica in quale delle seguenti frasi il verbo ausiliare è errato.

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – (10)

Test Italiano Riflessione sulla lingua Ortografia 1
Name
Name
Primo
Last
Individua tra le seguenti parole quella che è scritta in maniera corretta
Dove occorre l’apostrofo?
Quale parola è scritta in maniera corretta?
Quale delle seguenti coppie di parole contiene errori ortografici?
Quale sintagma è ortograficamente corretto?
Il panda assomiglia all’orso, ma non appartiene alla stessa….

ITALIANO – Riflessione sulla lingua – (11)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_ortografia 2
Name
Name
Primo
Last
In quali di queste parole la “c” non ha suono duro o gutturale?
Quale delle seguenti frasi non contiene errori nell’uso dell’accento?
Quale delle seguenti parole dovrebbe essere scritta con la lettera maiuscola?
Individua e sottolinea la parola scritta in modo errato.
Indica quale divisione in sillabe, fra quelle proposte, è giusta: accampamento
Indica quale divisione in sillabe, fra quelle proposte, è giusta: esclamazione
“Tu pensi solo .................. te stesso, non .................. compassione per nessuno”. Quale coppia completa correttamente la frase precedente?
“…………. piaciuto il dolce?”. Qual è il corretto completamento?

ITALIANO – Comprensione (1)

Test_italiano_comprensione_testo narrativo_1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Il giorno in cui entrai in quarta – ero ormai sui dieci anni – il posto accanto al mio era occupato da una bambina nuova: una brunetta dai capelli corti. Si chiamava Elizabeth Mabille, e aveva la mia età. I suoi studi, cominciati in famiglia, erano stati interrotti da un grave incidente: in campagna, mentre stavano cuocendo delle patate, le si era appiccato il fuoco all’abito; aveva riportato un’ustione di terzo grado alla coscia che l’aveva fatta urlare per notti e notti. Era dovuta restare a letto per un anno intero; sotto la gonna pieghettata, la carne era ancora tutta raggrinzita.
A me non era mai accaduto nulla di così importante.
La mia nuova compagna mi parve subito un personaggio. Il suo modo di parlare con le insegnanti mi sbalordì; la sua naturalezza contrastava con la voce costruita delle altre compagne. Nella settimana che seguì mi conquistò totalmente: scimmiottava in modo meraviglioso l’insegnante Bodet e tutto quello che diceva era interessante o strano.
Nonostante le lacune dovute al suo ozio forzato, Elizabeth si piazzò ben presto tra le prime della classe anche se in componimento io la battevo di misura.
L’emulazione che sorse tra noi piacque alle insegnanti, che incoraggiarono la nostra amicizia. Ormai ci chiamavano le due inseparabili.
Elizabeth e io fummo autorizzate ad andare a giocare l’una in casa dell’altra. La prima volta che andai a Rue de Varennes mia sorella mi accompagnò e restammo tutt’e due sgomente.
Elizabeth – che nell’intimità era chiamata Zazà – aveva una sorella e un fratello più grandi e sei, tra fratelli e sorelle, più piccoli di lei, oltre una moltitudine di cugini e di piccoli amici.
Correvano, saltavano, si picchiavano, si arrampicavano sui tavoli, rovesciavano i mobili, gridando. Alla fine del pomeriggio, la signora Mabille entrava nel salotto, rimetteva in piedi una sedia o asciugava sorridendo una fronte sudata: mi stupivo della sua indifferenza ai bernoccoli, alle macchie, ai piatti rotti. Non mi piacevano molto quei giochi forsennati e spesso anche Zazà se ne stancava. Andavamo a rifugiarci nello studio del signor Mabille e, lontane dal tumulto, ci mettevamo a parlare. Era un piacere nuovo. I miei genitori mi parlavano e io parlavo loro, ma non conversavamo; tra mia sorella e me non c’era la distanza necessaria per uno scambio.
Con Zazà facevo vere conversazioni, come papà con la mamma, la sera. Parlavamo dei nostri studi, delle letture, delle compagne, dei professori, di ciò che sapevamo del mondo: mai di noi stesse. Mai i nostri colloqui diventarono confidenze. Non ci permettevamo alcuna familiarità. Ci davamo cerimoniosamente
del voi e non ci baciavamo se non per lettera.
A Zazà piacevano i libri e lo studio al pari di me; in più, lei era dotata di una quantità di capacità che a me mancavano. A volte, quando arrivavo in Rue de Varennes, la trovavo occupata a confezionare dei biscotti o dei caramellati; infilzava con un uncinetto degli spicchi d’arancia, dei datteri, delle prugne e li immergeva in una casseruola dove cuoceva uno sciroppo che odorava di aceto caldo: i suoi canditi sembravano usciti da una confetteria. Ogni settimana poligrafava da sé, in una decina di esemplari, una cronaca familiare redatta da lei stessa e che era dedicata alle nonne, zii e zie assenti da Parigi; la vivacità dei suoi racconti e la sua bravura nel fabbricare qualcosa che somigliava a un vero giornale erano oggetto di grande ammirazione per me. Prese alcune lezioni di piano con me, ma ben presto mi passò avanti.
In ogni circostanza dava prova di una disinvoltura che mi stupiva. A dieci anni andava per la strada da sola.
Un anno, durante un saggio di pianoforte, si permise un’audacia che rasentò lo scandalo. La sala delle feste era gremita. Nelle prime file, le allieve agghindate nei loro più bei vestiti, arricciate, ondulate, con nastri nei capelli, aspettavano il momento di esibirsi. Dietro di loro erano sedute le professoresse e le sorveglianti, in blusa di seta e guanti bianchi. Più indietro sedevano i genitori e i loro invitati. Zazà, vestita d’azzurro, suonò un pezzo che sua madre giudicava troppo difficile per lei, di cui di solito massacrava qualche parte; questa volta lo eseguì senza sbagli, dopodiché, gettando alla madre un’occhiata trionfante, le mostrò la lingua.
Le bambine fremettero sotto i loro boccoli e la faccia di quelle signorine s’irrigidì di riprovazione; ma quando Zazà scese dal palco, la mamma la baciò con tanta gaiezza che nessuno osò rimproverarla. Ai miei occhi quest’episodio la circonfuse di gloria. Sottomessa com’ero alle leggi, alle consuetudini, ai pregiudizi, amavo tuttavia le cose nuove, sincere, spontanee. La vivacità e l’indipendenza di Zazà mi affascinavano. Zazà era la mia migliore amica: non c’era nient’altro da dire.
Simone de Beauvoir, Memorie di una ragazza perbene, Einaudi, Torino, 1982 (adattato)
Quali informazioni il testo fornisce sull’aspetto fisico di Zazà?
Zazà e la protagonista si sono conosciute all’età di 10 anni circa.
Alla protagonista piace trascorrere del tempo a casa dell’amica perché ci sono molti bambini con cui giocare animatamente.
La mamma di Zazà è infastidita dalla confusione creata dai bambini di casa durante i loro giochi.
Zazà si rifugia con l’amica nello studio del signor Mabille per poter chiacchierare con tranquillità.
Zazà scrive dei telegrammi ai parenti lontani per raccontare loro quanto accade a casa.
Ciò che ha fatto Zazà durante il saggio di pianoforte, fa capire al lettore che la ragazzina ha un carattere:
Qual è tra i seguenti il corretto significato del termine “emulazione” ?
Nella frase “Nonostante le lacune dovute al suo ozio forzato, Elizabeth si piazzò ben presto tra le prime della classe”, nonostante potrebbe essere sostituito da:
La narrazione procede:

ITALIANO – Comprensione (2)

TEST ITALIANO COMPRENSIONE TESTO NARRATIVO 2
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Il Balordo
Idee politiche il maestro Bordigoni si procurava il piacere di non averne; e se ne aveva, si negava il piacere di manifestarle.
Il fascismo a quei tempi badava solo a crescere e a fortificarsi; più tardi, verso il '28 o il '29, diventato esigente, si accorse del Bordigoni. Il maestro Cometta, fiduciario dell'Opera nazionale Balilla, un giorno lo avvicinò e cercò di fargli capire che il nuovo clima in cui doveva crescere la gioventù italiana, esigeva dagli insegnanti una partecipazione attiva nel formare anche i più piccoli all'amore e alla devozione verso la patria fascista.
Il Bordigoni ascoltò, ora fissando attraverso le lenti il piccolo Cometta, ora guardandosi intorno con il suo sguardo che non vedeva nulla e sembrava rimandato indietro dalla concavità delle lenti a illuminargli la fronte. Ascoltò e non rispose.
Dopo qualche mese il Cometta lo condusse dal professor Bistoletti, fiduciario del partito per la classe insegnante, perché l'esortazione si trasformasse in un ordine perentorio. Il Bistoletti se ne lavò le mani e lo rinviò al segretario politico. Il segretario politico, che era alto quanto il Bordigoni ma molto più giovane e magro come un chiodo, quando se lo vide davanti lo prese in simpatia e gli parlò bonariamente, mettendogli le mani sulle spalle e avvicinandolo fino a sfiorargli la pancia.
"Camerata Bordigoni" gli disse "tu sei dei nostri. E lavorerai con noi, non solo nella scuola, ma anche fuori. Domenica ti voglio qui in sede. Per me sei già iscritto al Partito".
Ma il Bordigoni la domenica dopo dimenticò di andare in sede e a scuola non gli venne mai in mente di parlare del fascismo che probabilmente non sapeva neppure cosa fosse di preciso.
Finirono col dimenticarsi di lui. Il segretario politico si giustificò dicendo che il Bordigoni, in divisa e camicia nera, sarebbe stato ridicolo e avrebbe dato un'idea sbagliata del fascismo che era una cosa dinamica, agile e soprattutto giovane.
In verità sarebbe stato una caricatura; e fu la sua mole a salvarlo dai cortei, dai saluti romani, dagli alalà e dalle altre prescrizioni di quegli anni.
Con tutta la libertà di cui disponeva, e col tempo che la scuola gli lasciava per molte ore del giorno e per tutti i mesi dell'estate, Anselmo Bordigoni poteva coltivare i suoi piaceri e incrementare i suoi guadagni mettendo a profitto due profonde conoscenze connaturate alla sua personalità: la pesca e la musica.
La pesca per lui era forse più un riposo e un capriccio che un espediente per integrare il suo salario di maestro elementare. Gli rendeva sì e no in un anno una cinquantina di pasti a base di agoni, persici e alborelle. La musica, invece, oltre ad essere la sua grande passione, gli serviva come mezzo di sussistenza.
Dava lezione di qualunque strumento, generalmente di flauto, di clarinetto o di cornetta a operai o barbieri con buona inclinazione, e di pianoforte a qualche figlio di famiglia. Le sue lezioni erano una o due al giorno; e le impartiva sul tardi, a pesca finita, diffondendo sulla chioma degli ippocastani, dalla finestra aperta, le note del piano o del clarinetto.
Dopo cena, alle otto in punto, andava a sedersi al pianoforte del Cinema Tiraboschi, sotto il bianco telone, con la schiena rivolta al pubblico. Attaccava subito a suonare mentre la gente entrava ancora, e si fermava solo dopo il primo tempo. Insieme al riaccendersi delle immagini sullo schermo riprendeva la musica, per sostare brevemente negli intervalli fra un tempo e l'altro, fino alla farsa finale. Cosa suonasse, nessuno era in grado di dirlo; ed era opinione comune che egli pestasse sui tasti come veniva, ispirandosi in qualche modo alle scene che vedeva succedersi sul telone, se pur gli era possibile vedere qualche cosa stando ai piedi della ribalta.
In quale periodo storico si svolgono le vicende narrate nel testo?
Il fiduciario dell'Opera nazionale Balilla vuole:
Quale tra gli esponenti del partito fascista nominati nel testo sollecita Bordigoni a condividere le nuove idee e a mettersi al servizio del partito:
Quale tra gli esponenti del partito fascista nominati nel testo coinvolge Bistoletti per dare più forza al suo tentativo nei confronti di Bordigoni:
Quale tra gli esponenti del partito fascista nominati nel testo non interviene e passa il caso al suo superiore:
Quale tra gli esponenti del partito fascista nominati nel testo tratta Bordigoni come se fosse già iscritto al partito:
Quale tra gli esponenti del partito fascista nominati nel testo giustifica il comportamento di Bordigoni con i superiori del partito:
Rileggi il terzultimo capoverso (da “la pesca.. mezzo di sussistenza”) evidenziato nel testo. Dal contesto, si può dedurre che "agoni, persici e alborelle" sono dei tipi di
Quale delle seguenti frasi può sostituire "se pur gli era possibile vedere qualcosa stando ai piedi della ribalta"?

ITALIANO – Comprensione (3)

Test_italiano_comprensione_testo narrativo_3
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
IO E LA SCUOLA

A undici anni, seppi che dovevo andare a scuola sola. Questa notizia mi colmò di sconforto: ma non dissi parola, e nascosi la mia desolazione in un sorriso largo e falso, perché, da qualche tempo, avevo preso l’abitudine di tacere e sorridere quando sentivo in me dei sentimenti che mi sembravano vili.
Io non ero mai uscita sola; e non ero mai andata a scuola, avendo fatto le elementari in casa. Venivano maestre a farmi lezione: maestre che mia madre spesso cambiava, perché ero addormentata, e lei sperava sempre di trovarne una che mi svegliasse. L’ultima era una giovane signorina con un cappello di feltro; usava dire, quando io dopo lunghe esitazioni le rispondevo giusto, «Te deum», e lo diceva così in fretta, che io sentivo «tedem» e a lungo non riuscii a capire cos’era questo «tedem» bisbigliato fra i denti. Comunque grazie alla maestra Tedem fui promossa agli esami di licenza elementare.
Mia madre m’informò che ora m’aveva iscritto «al ginasio»: pronunciava questa parola con una enne sola. Il ginasio era il luogo dove avevo fatto gli esami: e siccome era vicinissimo a casa, dovevo andarci da sola, e da sola tornare, perché dovevo smettere di essere quello
che ero, e cioè un «impiastro».
Io ero «un impiastro» per varie ragioni. Non sapevo vestirmi da sola, né allacciarmi le scarpe; non sapevo rifarmi il letto né accendere il gas; non sapevo lavorare a maglia, benché più volte mi fossero stati messi in mano dei ferri da calza; ero inoltre assai disordinata e lasciavo la mia roba in giro, come se avessi avuto, diceva mia madre, «venti servitori»; quando c’erano invece bambine che alla mia età facevano il bucato, stiravano e cucinavano intieri pranzi.
Pensai che non avrei smesso di essere «un impiastro» andando a scuola sola. Ormai ero un impiastro per sempre. Avevo sentito mio padre dichiarare che ero un impiastro per sempre: e che la colpa non era mia, ma di mia madre, che m’aveva tirato su male e m’aveva viziato. Anch’io pensai che la colpa era di mia madre e non mia: ma questo non mi consolava del fatto che non ero come quelle bambine svelte e invidiabili, che stiravano e rammendavano lenzuola, maneggiavano sapone e denari, aprivano e chiudevano con la chiave la porta di casa e salivano sole sui tram. Da loro mi separavano distanze sconfinate e senza rimedio. Non c’era, del resto, nulla in cui io fossi dotata: non ero sportiva, non ero studiosa, non ero nulla: e ad un tratto questo, che sapevo da tempo avendolo sentito ripetere più volte in casa, mi sembrò una grande disgrazia.
Mio padre però non voleva che uscissi sola. A scuola mi doveva accompagnare la donna di servizio, che tanto, come lui diceva sempre, «non aveva mai niente da fare». «Guai a te se la mandi a scuola sola», aveva urlato a mia madre; e mia madre gli aveva assicurato che m’avrebbe sempre accompagnato la donna. Mentiva; e io me ne accorsi. Sapevo che a mio padre si dicevano, ogni tanto, delle bugie: era necessario, perché lui aveva, come ripeteva sempre mia madre, «un gran brutto carattere», e le bugie servivano a dare a noi tutti un po’ di respiro, a difenderci dai suoi molteplici comandi e divieti. Io però mi ero accorta che le bugie dei miei fratelli a mio padre avevano qualche probabilità di durata; ma le bugie che gli diceva mia madre, nascevano malate d’un’intima gracilità, e si estinguevano nello spazio d’un giorno. Quanto a me, non dicevo bugie a mio padre semplicemente perché non avevo il coraggio di rivolgergli mai la parola: avevo di lui una sacra paura. Se accadeva che mi chiedesse qualcosa, gli rispondevo a voce tanto bassa, che lui non capiva e urlava che non aveva capito: mia madre gli diceva allora cos’avevo detto, e le mie parole, nella voce di mia madre, mi sembravano una miseria; facevo un sorriso largo e stupido: il sorriso che s’apriva sulla mia faccia, quando sentivo tremare in me la paura e la vergogna d’aver paura.
Ero persuasa che mio padre avrebbe presto scoperto che a scuola non mi accompagnava nessuno: la sua collera usava abbattersi sulle bugie di mia madre con la furia d’una bufera: e io odiavo d’essere all’origine d’una lite fra i miei genitori: era la cosa che odiavo e temevo di più al mondo.
Pensai che la mia vita passata, quando non andavo a scuola, era stata assai dolce. Era certo la vita d’un impiastro: ma come l’amavo nella memoria. Mi alzavo tardi, e facevo bagni lunghi e caldissimi: disubbidendo a mio padre, che esigeva e credeva che io facessi il bagno freddo in ogni stagione. Poi mangiavo a lungo frutta e pane; e con un pezzo di pane mi mettevo a leggere, stando carponi sul pavimento. Mi dicevo a volte che fra le grandi sventure che potevano colpirmi, una era che mio padre decidesse di non lavorare più nel suo istituto, dove passava le giornate vestito d’un camice grigio; ma portasse invece la sua roba a casa, il camice, il microscopio e i vetrini su cui studiava; e allora tutte le cose che io facevo al mattino mi sarebbero state proibite, dai bagni caldi al pane mangiato leggendo e per terra.
Non ero studiosa. Mio padre ai miei studi non s’interessava, avendo, come spesso dichiarava, «altro da pensare»; lo preoccupavano invece gli studi d’un mio fratello, maggiore di me di qualche anno, «che non aveva voglia di far niente», cosa che a lui faceva «perdere il lume degli occhi». Mia madre lo informava ogni tanto che io «non capivo l’aritmetica», ma questa notizia non sembrava scuoterlo. Usava però tuonare in generale contro «la poltroneria»; e le mie mattinate erano pura poltroneria, e io lo sapevo e lo pensavo, mangiando pane e leggendo romanzi con un vago senso di colpa e con profondo piacere.
Quando arrivava la maestra, mi tiravo su con le ginocchia formicolanti e la testa confusa; sedevo con lei al tavolo, e le offrivo i miei compiti monchi e sbagliati. S’arrabbiava e mi sgridava, ma io non avevo paura: essendo avvezza alle collere di mio padre, le sgridate della maestra Tedem erano per me un tubare di colomba. Fissavo il suo cappello di feltro, le sue perle, il suo foulard di seta; nessun soffio di paura saliva a me dal suo chignon puntato con forcine di tartaruga, dalla borsa che aveva posato sul tavolo e che assomigliava alla borsa di mia madre. Il terrore aveva per me i tratti di mio padre: la sua fronte aggrottata, le sue lentiggini, le sue lunghe guance rugose e scavate, le sue sopracciglia arruffate e ricciute, la sua torva spazzola rossa.
Quando andai a scuola, di colpo la mia vita cambiò. Avevo imparato da poco a leggere l’ora: non avendo mai avuto bisogno, in passato, di sapere che ora fosse. Adesso, quando mi alzavo, guardavo l’ora centomila volte, un poco sulla sveglia che avevo sul comodino, e un poco sul grande orologio che stava sull’angolo della strada, proprio dirimpetto alla mia finestra. Quei due orologi, io li odiavo. La mia vita s’era riempita a poco a poco di cose che odiavo. Al mio risveglio, con immensa tristezza tiravo su l’avvolgibile e gettavo uno sguardo sulla strada che m’aspettava, ancora buia, deserta, con l’orologio illuminato da un fioco lampione. Dovevo andare a scuola da sola; così aveva deciso mia madre. Avrei potuto rivelarlo a mio padre; ma una simile idea la scartavo subito con spavento. Sarebbero scoppiate bufere, nelle quali anch’io sarei stata travolta. La bugia di mia madre, sulla donna di servizio che m’accompagnava, stranamente resisteva: era una delle sue rare bugie dotate di forza vitale.

(Tratto da: Natalia Ginzburg, Mai devi domandarmi, Milano, Garzanti, 1970)

La madre cambiava spesso maestre alla figlia perché la bambina
Nella frase “quando io dopo lunghe esitazioni le rispondevo giusto”, la parola “esitazioni” significa
“Comunque grazie alla maestra Tedem fui promossa agli esami di licenza elementare”. Rileggi il contesto in cui è inserita questa frase: la parola “Comunque” può essere sostituita con…
Il “ginasio” era
Rileggi il testo. Nella frase “quando c’erano invece bambine che alla mia età facevano il bucato”, il termine “quando” ha un valore
Con l’uso ripetuto di espressioni in forma negativa riferite a se stessa la narratrice-protagonista intende
Perché ogni tanto era necessario dire delle bugie al padre della protagonista? Scegli tra le seguenti opzioni L'UNICA che non rappresenta una risposta esatta alla precedente domanda
Perché di fronte alle sfuriate del padre la protagonista fa “un sorriso largo e stupido”?
Quando legge romanzi, la protagonista prova “un vago senso di colpa” perché
Perché la protagonista non dice al padre che va a scuola da sola?

ITALIANO – Comprensione (4)

Test italiano comprensione testo narrativo 4
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Mimì la volpe dal pelo rosso si è appostata dietro un cespuglio di more. Ha sentito un lieve tramestìo sottoterra, poi anche quel rumore è cessato. La sua preda deve avere intuito il pericolo, qualcosa deve averla insospettita. Mimì la volpe si mimetizza, si finge morta e aspetta. Nemmeno respira. Sa che la sua preda appena si sentirà sicura verrà fuori dal nascondiglio e bisogna lasciarle tutto il tempo che le occorre per muoversi.
Il tempo passa. Dopo una lunga paziente attesa appare all’imboccatura della tana un riccio. Deve attraversare uno spazio brevissimo per infilarsi in un altro cunicolo buio più avanti ma si guarda intorno circospetto, esamina il terreno, si ritrae di nuovo nella tana, riemerge esitando. Che animale prudente, che animale compunto, pensa la volpe.
Razza nostrana di roditori da sottobosco che non amano camminare allo scoperto. Preferisce i suoi tortuosi labirinti sotterranei, anche a costo di scavarseli con le unghie e coi denti. Avrà le sue buone ragioni per evitare di mostrarsi alla luce del sole, comunque non lo invidio. Intanto il riccio si è deciso, eccolo finalmente all’aperto. Sembra appena uscito dal letargo, è goffo, lento, impacciato.
Mimì la volpe fa un bel balzo e zac! Ma il riccio in un attimo si è trasformato in una palla spinosa. La volpe lancia un urlo di sorpresa e di dolore e con la bocca sanguinante si allontana.
Che strano animale! - pensa la volpe senza darsi per vinta. Deve avere una carne prelibata se la natura gliela protegge così bene. Sarà molto meglio della carne di una talpa o di quella di un uccello.
Come mi piacerebbe assaggiarla per sapere che sapore ha!
E fiduciosa delle proprie risorse Mimì la volpe dal pelo rosso escogita e mette in atto mille artifici, trucchi, espedienti, uno più ingegnoso e sottile dell’altro, per catturare il riccio e divorarlo.
Eppure ogni volta il riccio si appallottola e così appallottolato risulta imprendibile.
Dopotutto un riccio non vale tanto spreco di trovate e neppure tanta ostinazione, dice a se stessa la volpe per consolarsi. E stanca degli innumerevoli, inutili stratagemmi che si concludono sempre allo stesso modo, decide di lasciarlo perdere, quell’ottuso animale.

La volpe, mentre aspetta paziente, che cosa pensa del riccio?
Perché il riccio quando esce dalla tana si guarda intorno circospetto?
Che riflessioni fa la volpe dopo il primo tentativo di catturare il riccio?
Se dovessi inserire una parola per collegare le due frasi seguenti: “Ma il riccio in un attimo si è trasformato in una palla spinosa” e “La volpe lancia un urlo di sorpresa…”, quale metteresti?
Nella frase: “Deve avere una carne prelibata…” da quale espressione può essere sostituito il verbo “deve”?
Quale tra i seguenti aggettivi può sostituire “Sottile” nel significato che ha nel testo detto di artifici, trucchi ed espedienti?
Nella frase “eppure ogni volta il riccio si appallottola…” quale termine corrisponde al significato di EPPURE e può sostituirlo?
Come si può rendere con altre parole l’espressione “così appallottolato” in riferimento al testo?

ITALIANO – Comprensione (6)

Test italiano comprensione testo espositivo 3
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Il padre della scienza moderna è lo scienziato pisano Galileo Galilei (1564-1642). Prima di lui altri studiosi come Copernico e Keplero, avevano fatto scoperte importanti, ma fu Galileo il primo ad accompagnare alle scoperte l’enunciazione dei principi del metodo scientifico, detto anche metodo sperimentale. In base a questo metodo le leggi della natura devono essere indagate per mezzo di esperimenti e verifiche e non dedotte dalle Sacre Scritture o dai testi dei grandi filosofi del passato. Se un’affermazione non può essere verificata con un esperimento, essa non può essere accettata. Il metodo sperimentale prevede 4 fasi:
1. osservazione del fenomeno;
2. formulazione di un’ipotesi;
3. verifica sperimentale dell’ipotesi;
4. conclusioni: se l’ipotesi è confermata dagli esperimenti diventa una legge.
Nel trattato Il Saggiatore Galileo sostiene la necessità per lo scienziato di imparare a leggere la “lingua matematica” in cui si esprime la natura:
“[l’universo]… non si può intendere se prima non si impara a intender la lingua, e conoscere i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola”.
Galileo Galilei avrebbe potuto essere un ottimo musicista come il padre Vincenzo e il fratello Michelangelo, invece divenne il padre della scienza moderna. Galileo fu un grande matematico, un inventore, uno sperimentatore, ma anche un fine liutista, un poeta e un critico letterario innamorato di Ariosto e del suo paladino Orlando.
Galileo era ironico, gaudente, a tratti depresso, polemico, e anche vendicativo, detestava la regola accademica pisana di indossare la toga, e se voleva stroncare un avversario era capace di farlo con un poemetto satirico. Un “brutto carattere” diremmo oggi.
Forse non sempre faceva davvero gli esperimenti che descriveva, come quelli sulla torre di Pisa; a volte descriveva risultati sperimentali più accurati di quelli realmente ottenuti. La grandezza di Galileo non va per questo ridimensionata. Galileo resta colui che ci ha insegnato che la matematica è il linguaggio in cui è scritto il libro della natura, e che ci ha spiegato il legame tra necessarie dimostrazioni e sensate esperienze, cioè tra teoria ed esperimento.
Galileo fu poi capace di richiamare l’attenzione dei contemporanei su alcuni problemi scientifici fondamentali, evidenziando le incongruenze del sistema di pensiero aristotelico. Per esempio le osservazioni di Galileo sulle irregolarità della superficie lunare, che facevano pensare alla presenza di un manto roccioso lunare, resero la Luna più simile alla Terra. Diversamente da quanto sostenuto da Aristotele, il Satellite terrestre non era fatto di una speciale materia incorruttibile. Da quel momento non si poté più tener distinte le questioni celesti da quelle terrestri.
Ciò che rende la fisica e in generale la scienza, così potente, è il fatto che una volta che abbiamo compiuto abbastanza esperimenti e misure siamo in grado di enunciare delle leggi; le leggi ci permettono di prevedere come si comportano anche oggetti che non possiamo osservare o non abbiamo ancora osservato. Possiamo prevedere con che velocità una mela cadrà a terra anche prima che si stacchi dall’albero, o quando passerà la prossima volta la cometa di Halley anche se al 2061 mancano ancora molti anni. Queste leggi sono espresse con equazioni matematiche: per dirla con le parole di Galileo, il grande libro dell’Universo è scritto in lingua matematica.
Nella prima riga del testo si dice che Galileo è “il padre della scienza moderna” perché
Il dizionario riporta più significati per la parola “principio”. Indica fra i seguenti quello con cui è usata nel periodo riportato: “Prima di lui altri studiosi come Copernico e Keplero, avevano fatto scoperte importanti, ma fu Galileo il primo ad accompagnare alle scoperte l’enunciazione dei principi del metodo scientifico, detto anche metodo sperimentale.”
“Galileo fu poi capace di richiamare l’attenzione dei contemporanei su alcuni problemi scientifici fondamentali, evidenziando le incongruenze del sistema di pensiero aristotelico”. Nella frase precedente, con quale altro connettivo si può sostituire “poi”?
A cavallo di quali secoli vive Galileo?
Chi sono gli altri studiosi importanti citati nel testo?
Nel testo Galileo è descritto con una serie di aggettivi. Uno di essi è riferito a tratti della sua personalità che lo rendevano una persona con un “brutto carattere”: quale?

ITALIANO – Comprensione (7)

Test_italiano_comprensione_testo espositivo_1
Nome e Cognome
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Malati di… empatia

La parola “narcisismo” deriva dal mito greco di Narciso, il giovane costretto per punizione dagli dei ad amare soltanto se stesso. Egoista, il narcisista è incapace di mettersi nei panni degli altri. Gli psicologi distinguono due tipi di narcisismo: quello sano che costituisce una tappa normale dell’infanzia e contribuisce alla costruzione della personalità, e il narcisismo malato che produce una visione grandiosa di sé. Narcisista è colui che si sopravvaluta al punto da non provare interesse per gli altri. Come appunto il Narciso della mitologia greca, è innamorato di se stesso: egocentrico, incapace di comprendere gli altri, avido di attenzioni, costruisce vistosi profili su Facebook e passa da una relazione all’altra. Negli Stati Uniti, dal 1982 al 2002, le persone affette da disturbo narcisistico della personalità sono raddoppiate, passando dal 15 a 30 per cento. E continuano a crescere. In Italia il narcisismo è il quarto disturbo psichico dopo depressione, bulimia e anoressia – conferma il sociologo Vincenzo Cesareo. – Un po’ di amore proprio è necessario, ma il narcisismo patologico crea situazioni gravi. Tra i due estremi esiste una tendenza narcisistica (che ho definito “minimalista’’) che affonda le sue radici nella società del benessere. Un tempo, quando si doveva lavorare duramente, il narcisismo era un fenomeno d’élite. Oggi, il consumismo lo ha reso fenomeno di massa. Nell’ultimo decennio sono aumentate di cinque volte le operazioni estetiche e si è affermata la tendenza a dare un nome speciale ai propri figli anziché un nome comune, come se fosse un marchio da vendere. I social network, YouTube, Facebook, Myspace sono creati per parlare di noi stessi e documentare i nostri successi attraverso i selfie, gli autoscatti. Anche l’ossessione della gente per la celebrità è figlia del narcisismo: tutti vogliono apparire, come dimostra la diffusione dei reality in televisione. In un recente sondaggio, oltre la metà degli intervistati tra i 18 e 75 anni, ha dichiarato che diventare famosi è uno scopo fondamentale della vita; soltanto il 10 per cento ha indicato come obiettivo primario la crescita spirituale. Interessante è anche la scelta di chiamare alcuni prodotti tecnologici iLife, iPod, iPhone, con la lettera “i” che sta per “Io”: un’altra prova che viviamo nell’era del narcisismo. Nella società, il narcisismo rischia di erodere la coesione sociale perché non concepisce valori come il bene comune, la rinuncia e la presa di responsabilità. A soffrire di questo disturbo sono più gli uomini delle donne. Spesso, sono stati bambini viziati sui quali i genitori hanno riposto aspettative troppo alte. Può trattarsi di figli a cui viene chiesto di risollevare le sorti economiche della famiglia o di realizzare i sogni che i genitori non sono riusciti a realizzare, come eccellere nello sport o vincere concorsi di bellezza. Dentro, però, questi bambini hanno un vuoto profondo perché non sono amati per se stessi, ma per quello che rappresentano. Non essendo mai stati amati, da adulti non saranno capaci di amare. Il narcisista non riesce a costruire relazioni importanti perché non si lega. Può avere dei rapporti sentimentali, ma solo se gli convengono. Dal momento che è un perfezionista, spesso soffre di sbalzi d'umore. È convinto di essere speciale e che le regole comuni per lui non valgano, ma che abbia diritto a un trattamento di favore. È rigido e incapace di accettare anche il più piccolo compromesso. Non prova empatia: l’altro è apprezzato solo nella misura in cui risponde ai suoi bisogni. Quando un amico non serve più, si dilegua. I narcisisti hanno la tendenza a manipolare gli altri e a farli sentire sbagliati. Un indicatore per capire se abbiamo a che fare con uno di loro è proprio la sensazione di sentirsi inadeguati. Purtroppo, non c’è via d'uscita: non riuscendo a mettersi in discussione, il narcisista non può cambiare. La strada per uscire da questo rapporto malato non è cambiare lui, ma l’atteggiamento della sua vittima. Il primo passo per difendersi da un narcisista è capire con chi abbiamo a che fare e attuare alcune strategie per disinnescare le sue trappole psicologiche.
(da I. Vergarda Caffarelli, in Airone, n. 402, ottobre 2014, rid. e adatt.)

Il narcisista è una persona
Il narcisista si caratterizza per alcuni aspetti molto precisi… Quali?
Rintraccia nel brano la seguente frase: “può avere dei rapporti sentimentali, ma solo se gli convengono”; il pronome “gli” si riferisce:
È possibile definire il narcisismo come un “fenomeno sociale” perché
Esiste una relazione tra il diffondersi del fenomeno narcisista e…
Il narcisista ritiene che nella vita ciò che conta è la celebrità
Il narcisista ritiene che scopo della vita sia la crescita spirituale
Il narcisista ritiene che non è importante apparire
Il narcisista ritiene che comprendere gli altri sia un bene
Le possibili cause che possono creare individui narcisisti sono da ricercarsi
La parola “narcisista” è una parola
“Narciso” è:

ITALIANO – Comprensione (8)

TEST ITALIANO COMPRENSIONE ESPOSITIVO 2
Nome e Cognome
Nome e Cognome
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Cognome
Uno dei video virali più provocatori caricati su YouTube negli ultimi due anni mostra una bambina di un anno che gioca con un iPad, passando le dita sullo schermo e rimescolando le icone. Nelle scene successive la vediamo «pizzicare» e cercare di far scorrere anche le pagine di una rivista cartacea. Pensa che possano comportarsi come uno schermo. Il video sottolinea i suoi gesti inquadrandoli da vicino.
Secondo il padre della bambina, che ha intitolato il filmato «Una rivista è un iPad che non funziona», le immagini dimostrano la transizione che vive la generazione di sua figlia. Nella descrizione aggiunge: «Ormai le riviste sono inutili e incomprensibili per i nativi digitali», cioè le persone che hanno imparato a interagire con le tecnologie digitali fin dalla prima infanziae che crescono in un mondo in cui libri e giornali convivono con smartphone, e-reader e iPad.
Il video fa emergere una domanda interessante: in che modo la tecnologia cambia la lettura?
La maggior parte degli studi pubblicati su questo tema ci dice che, come mezzo per la lettura, la carta continua a offrire vantaggi rispetto allo schermo. Esperimenti di laboratorio, sondaggi e rapporti sulle abitudini dei consumatori indicano che gli apparecchi digitali impediscono una navigazione efficiente dei testi lunghi, il che incide negativamente sulle capacità di comprensione. Gli schermi rendono anche più difficile ricordare che cosa abbiamo letto una volta arrivati alla fine. Inoltre gli e-reader non sono in grado di riproporre le sensazioni tattili tipiche della lettura su carta, di cui alcuni sentono la mancanza.
«La lettura ha una sua dimensione fisica», dice Maryanne Wolf, professoressa della Tufts University nota per la sua attività di ricerca nel campo delle scienze cognitive. «Può essere un aspetto più importante di quanto ci piaccia ammettere, mentre barcolliamo, forse senza le dovute riflessioni, verso l’era della lettura digitale. L’ideale sarebbe conservare il meglio delle vecchie forme di lettura, ma sapere quando è il caso di usare quelle nuove».
Per capire le differenze tra lettura su carta e su schermo è necessario spiegare come il cervello umano interpreti la lingua scritta. Sebbene lettere e parole siano simboli che rappresentano suoni e idee, il nostro cervello le considera anche come oggetti fisici. Quando impariamo a leggere e a scrivere iniziamo a riconoscere le lettere in base a linee, curve e spazi vuoti: un processo di apprendimento che richiede l’uso sia degli occhi sia delle mani. Uno studio recente, effettuato da Karin James, dell’Università dell’Indiana a Bloomington, ha mostrato che nei bambini di cinque anni i circuiti cerebrali dedicati alla lettura si attivano quando provano a scrivere lettere a mano, ma non quando premono i corrispondenti tasti su una tastiera.
Oltre a trattare le lettere come oggetti fisici, è possibile che il cervello percepisca il testo nella sua interezza come una specie di paesaggio materiale. Quando leggiamo costruiamo una rappresentazione mentale del testo, simile, secondo alcuni ricercatori, alle mappe mentali che creiamo per il territorio che ci circonda. Varie prove e studi dimostrano che quando le persone cercano di ritrovare una frase o una scena in un libro spesso ricordano la posizione nella pagina in cui le hanno lette la prima volta.
Il fatto è che, nella maggior parte dei casi, i libri cartacei hanno una topografia più chiara dei testi su uno schermo. Un tascabile aperto ci presenta due domini ben definiti – la pagina sinistra da una parte e quella destra dall’altra – con otto angoli grazie ai quali ci possiamo orientare. Siamo in grado di concentrarci su una singola pagina senza perdere di vista il testo nella sua interezza, e possiamo percepire con le mani lo spessore delle pagine che abbiamo già letto, a sinistra, e di quelle che ci restano da leggere, a destra. Girare le pagine è come lasciare un’impronta dopo l’altra lungo un cammino: è un’azione che ha un certo ritmo e lascia una testimonianza visibile di quanta strada abbiamo fatto. Tutto ciò rende il libro cartaceo più facile da “navigare”, e ci aiuta a crearcene una mappa mentale coerente.
Al contrario, la maggior parte dei dispositivi digitali interferisce con la navigazione intuitiva di un testo e ci impedisce di mappare il percorso seguito dalla nostra mente. Chi legge un testo in formato digitale può scorrere con il mouse un flusso di parole senza alcuna interruzione, passare alla pagina successiva con un tocco e sfruttare la funzione di ricerca per individuare al volo una particolare frase. Ma avrà difficoltà a cercare all’interno del testo una scena che ricorda vagamente. Per fare un’analogia, immaginate che cosa succederebbe se Google Maps ci permettesse di percorrere ogni singola via di una città ma non di allargare la prospettiva per vedere la mappa di un intero quartiere. Sebbene gli e-reader e i tablet riproducano l’impaginazione dei libri – a volte con tanto di numeri di pagina, testatine e illustrazioni – uno schermo mostra solo una o due pagine virtuali per volta. Appena passiamo oltre, quelle pagine diventano invisibili. È come se invece di guardarci intorno, mentre ci arrampichiamo su per un sentiero di montagna, vedessimo alberi, pietre e muschi passarci a fianco in una serie di scatti, senza traccia di quello che abbiamo superato e senza alcuna possibilità di vedere ciò che si prospetta più avanti.

(Tratto e adattato da: Ferris Jabr, Carta contro pixel, in “Le Scienze”, Gennaio 2014)

I “nativi digitali” sono le persone che hanno imparato ad interagire con le tecnologie digitali fin dalla prima infanzia.
Perché la bambina ripresa nel video si trova in una situazione di transizione?
Rileggi il testo e rintraccia il punto in cui è scritto “il che incide negativamente sulle capacità di comprensione”. A quale frase si riferisce “il che”?
Il verbo “barcolliamo” nella frase “mentre barcolliamo … verso l’era della lettura digitale” ha un valore figurato e significa
L’espressione “fare un’analogia”, presente nel testo, significa.
Perché nel testo ci sono diversi termini in lingua inglese?
Quale conclusione può trarre il lettore da questo testo?
Il testo è intitolato “Carta contro pixel”. Quale altro titolo sarebbe adatto per sintetizzare il senso del testo?

ITALIANO – Comprensione (9)

Test_italiano_comprensione_testo misto
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La scarsità dell'acqua
L'acqua è una risorsa naturale indispensabile per tutte le forme di vita e ricopre per oltre 2/3 la superficie terrestre. Tuttavia appena il 2,5% delle risorse idriche è costituito da acqua dolce, che è per lo più immobilizzata nei ghiacci polari e in quelli delle montagne e quindi solo in piccola parte è disponibile per la popolazione umana nelle falde sotterranee e nei fiumi. Sarebbe una quantità teoricamente sufficiente per tutta la popolazione del pianeta, ma oggi l'acqua in realtà è una risorsa sempre più scarsa. Infatti il consumo idrico mondiale aumenta sempre di più (di oltre 10 volte nell’ultimo secolo) e soprattutto sono esplosi i problemi dello sperpero e dell’inquinamento dell'acqua causati da: attività industriali, uso di sostanze chimiche in agricoltura, incremento della popolazione e delle città, crescente produzione di rifiuti e scarichi fognari.
Oggi circa 2 miliardi di persone vivono in paesi con problemi di approvvigionamento d’acqua: in 26 paesi africani e mediorientali, dove abitano 230 milioni di persone, scarseggia l'acqua. Entro vent'anni si prevede che altri 25 paesi (alcuni dei quali europei) saranno nelle stesse condizioni. Attualmente il consumo medio per ogni abitante del globo è di 800 metri cubi l'anno. In realtà vi sono enormi differenze tra i consumi delle popolazioni dei paesi ricchi e quelli dei paesi poveri: uno statunitense consuma 600 litri di acqua al giorno, un europeo 300 e un africano solo 20. Più che alle differenti condizioni ambientali, dunque, l'ineguale consumo di acqua è legato al grado di ricchezza e allo stile di vita. Nei paesi arretrati oltre 1 miliardo e 400 milioni di persone, infatti, non ha accesso all'acqua potabile e oltre 2 miliardi e 400 milioni non hanno i servizi sanitari in casa.
In molti paesi poveri, inoltre, dove le risorse idriche sono gestite da grandi imprese multinazionali, l'acqua potabile è sempre più costosa e sta diventando un bene per pochi privilegiati. Si prevede quindi che nei prossimi decenni il calo di disponibilità di acqua e la tendenza a trasformarla in "oro blu", cioè merce molto costosa, farà aumentare, specie nelle aree meno sviluppate del pianeta, i contrasti sociali e i conflitti armati. A fronte di questa situazione problematica, nel 2002 il Comitato dei diritti umani, civili e sociali dell'ONU ha affermato che l'accesso all'acqua è un diritto umano universale.
Figura 1: areogrammi che raffigurano destinazioni d’uso dell’acqua nel mondo e in alcuni paesi
Figura 2: diagramma sull'aumento del prelievo mondiale d'acqua nel Novecento (m³ per anno)
Le acque dolci rappresentano
Dove si trova l'acqua dolce disponibile per il consumo umano?
Tenendo conto di quanto il testo dice, completa la seguente frase: L'acqua dolce disponibile "sarebbe una quantità teoricamente sufficiente per tutta la popolazione del pianeta…"
Nei prossimi decenni, quanti saranno, presumibilmente, i paesi che dovranno affrontare il problema della scarsità d'acqua?
Qual è la causa principale delle differenze nel consumo di acqua tra i vari paesi del mondo?
Basandoti sulle informazioni date dalle figure 1 e 2, indica se la seguente affermazione è vera o falsa: "A livello mondiale, l'acqua destinata agli usi agricoli rappresenta la percentuale maggiore".
Basandoti sulle informazioni date dalle figure 1 e 2, indica se la seguente affermazione è vera o falsa: "Nell'Unione Europea il consumo di acqua per usi domestici è superiore a quello per usi industriali".
Basandoti sulle informazioni date dalle figure 1 e 2, indica se la seguente affermazione è vera o falsa: "Nella seconda metà del Novecento il consumo di acqua è cresciuto allo stesso ritmo della prima metà del secolo".
Basandoti sulle informazioni date dalle figure 1 e 2, indica se la seguente affermazione è vera o falsa: "Nel diagramma di figura 2, si prende in considerazione tra le fonti del consumo di acqua anche una causa naturale".
Basandoti sulle informazioni date dalle figure 1 e 2, indica se la seguente affermazione è vera o falsa: "Nel 1960 il prelievo totale di acqua era pari a circa 2.000 metri cubi".
Perché nel testo si usa l'espressione "oro blu" in riferimento all'acqua?
Nell'ultima frase del testo, come si può sostituire "A fronte di"?

ITALIANO – Comprensione (10)

Test_italiano_comprensione_narrativo 5
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LE DUE BANDIERE

Bertrando era nato e cresciuto in un paese che si chiamava Lantania e che aveva una bandiera bellissima, diversa da tutte le altre: su un fondo viola vivo si stagliava un ovale arancione, e in questo campeggiava un vulcano, verde in basso e bianco di neve in alto, sormontato da un pennacchio di fumo.
Nel paese di Bertrando non c’erano vulcani; però ce n’era uno nel paese confinante, la Gunduwia, con cui la Lantania era da secoli in guerra aperta o comunque in un rapporto di ostilità.
In tutte le scuole di Lantania si insegnava che l’annessione del vulcano da parte dei gunduwi era stata un’impresa banditesca, e che il primo dovere di ogni lantano era
quello di odiare la Gunduwia con tutte le sue forze, e di prepararsi alla guerra inevitabile e desiderabile, che avrebbe piegato l’arroganza gunduwica e riconquistato il vulcano. Che questo vulcano devastasse ogni tre o quattro anni decine di villaggi, e ogni anno provocasse terremoti disastrosi, non aveva importanza: lantanico era e lantanico doveva tornare.
Del resto, come non odiare un paese come la Gunduwia? I lantani erano gente rissosa e discorde, si accapigliavano o si accoltellavano fra loro per minime divergenze di opinione, ma sul fatto che la Gunduwia fosse un paese di cialtroni e di prepotenti erano tutti d’accordo.
Quanto poi alla loro bandiera, li rappresentava perfettamente: più brutta non avrebbe potuto essere, era piatta e sciocca, goffa come colori e come disegno. Niente più che un disco bruno in campo giallo: una bandiera rozza e volgare. I gunduwi dovevano
essere proprio degli imbecilli per averla scelta, e per bagnarla del loro sangue quando morivano in battaglia. Inoltre, erano notoriamente avari e dissipatori, lussuriosi e bacchettoni, temerari e codardi.
Bertrando era un giovane dabbene, rispettoso delle leggi e delle tradizioni, e la sola vista della bandiera del suo paese gli faceva correre per le vene un’onda di fierezza e d’orgoglio. La combinazione di quei tre nobili colori, verde, arancio e viola, quando a volte li riconosceva tutti in un prato di primavera, lo rendeva forte e felice.
Per contro, fin dalla più̀ lontana infanzia, fin da quando aveva memoria, il giallo e il marrone gunduwici gli erano sgraditi: fastidiosi se separati, odiosi fino alla nausea se accostati. Bertrando era un ragazzo sensibile ed emotivo, e la vista della bandiera nemica lo metteva di malumore e gli provocava prurito alla nuca e ai gomiti, salivazione
intensa e qualche vertigine.
Una volta, a un concerto, si era trovato vicino a una ragazza graziosa che portava una camicetta gialla e una gonna marrone; Bertrando aveva dovuto alzarsi e allontanarsi e, poiché altri posti a sedere non c’erano, assistere al concerto in piedi; se non fosse stato piuttosto timido, a quella ragazza avrebbe detto quello che si meritava. A Bertrando piacevano le albicocche e le nespole, ma le mangiava a occhi chiusi per evitare
il disgusto del nocciolo bruno che spiccava nella polpa giallognola.
Effetti simili esercitava su Bertrando anche il suono della lingua gunduwica, che era aspro, gutturale, quasi inarticolato. Gli sembrava scandaloso che in alcune scuole di Lantania fosse insegnata la lingua nemica, e che addirittura ci fossero accademici che ne studiavano le origini e ne traducevano la letteratura. Eppure c’era stato un professore che aveva preteso di dimostrare che il lantanico e il gunduwico discendevano da una stessa lingua, estinta da tremila anni, documentata da alcune iscrizioni tombali. Assurdo, o meglio insopportabile. Ci sono cose che non possono essere vere, che vanno ignorate, taciute, sepolte.
Ora avvenne che, dopo lunghe trattative segrete, i presidenti dei due paesi resero noto
che in primavera si sarebbero incontrati. Dopo un silenzio imbarazzato, il quotidiano lantanico cominciò a lasciar filtrare materiale inconsueto: fotografie della capitale gunduwa con la sua imponente cattedrale e i bei giardini; immagini di bambini gunduwi ben pettinati, con gli occhi ridenti. E finalmente si seppe che, nello stadio della capitale lantanica, si sarebbe svolto un incontro di calcio tra le due squadre campioni.
Bertrando fu tra i primi a precipitarsi a comprare il biglietto d’ingresso. All’ora stabilita l’arbitro fischiò l’inizio e nello stesso istante le due bandiere, per la prima volta affiancate, sventolarono gloriosamente.
Bertrando si sentì correre lungo il filo della schiena un brivido gelido e rovente: i suoi occhi mentivano, non potevano trasmettergli quel doppio messaggio, quel sì-no impossibile, lacerante. Provò insieme ribrezzo e amore, in una mistura che lo avvelenava.
Sentì contrarsi tutti i suoi muscoli, dolorosamente. Gli si serrarono le mascelle come per tetano e cadde come un blocco di legno.
(Tratto da: Primo Levi, L’ultimo Natale di guerra, Einaudi)

Il racconto è ambientato in un luogo
Nella frase «su un fondo viola vivo si stagliava un ovale arancione» l’espressione “si stagliava” significa
Al centro della bandiera della Lantania era disegnato un vulcano perché
Ciò che Bertrando sentiva vedendo i colori delle bandiere gli provocava
L’espressione “se non fosse stato piuttosto timido, a quella ragazza avrebbe detto quello che si meritava” significa che
La lingua gunduwica aveva un suono “gutturale”, cioè
Le immagini pubblicate sul quotidiano della Lantania erano “inconsuete” perché
Quale “mistura”, alla fine, aveva avvelenato Bertrando?
Con questo racconto, l’autore ha inteso

ITALIANO – Comprensione (11)

Test_italiano_comprensione_narrativo_6
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La vecchia madre
Non potendo dormire, la vecchia madre usa alzarsi quando ancora è buio, scendere in cucina e farsi il caffè. Dopo, si mette seduta sul divano nella stanza da pranzo, se ne sta lì a fumare e aspetta che venga giorno. Le piacerebbe mettersi a fare i lavori di casa: spazzare le scale, lavare i pavimenti, lavare porte e finestre. Non può, perché tutti dormono; e questi atti che pensa e non compie la accendono di un freddo fuoco.
Di solito, verso le sei e mezzo, si svegliano i bambini, figli dei suoi figli, venuti a stare con lei nei mesi d’estate. La vecchia non si muove dal suo divano. In un tempo remoto e felicissimo, giovane e non vinta dalle disgrazie, alzava i suoi bambini appena svegli, li lavava, gli dava il caffellatte e li portava fuori. La sua propria madre le aveva insegnato che tutto questo era essenziale. Lei ricorda di essere stata molto disordinata e pigra; c’era tuttavia nel suo disordine un pensiero incrollabile: che i bambini appena svegli dovevano essere alzati, insaponati con forza, spruzzati di borotalco, e portati, dopo il caffellatte, nel primo e fresco sole del mattino.
Oggi vorrebbe fare lo stesso con i figli dei suoi figli: ma un’operazione così semplice, come alzare e lavare questi nuovi bambini, non le è consentita. Questi nuovi bambini hanno, nelle loro stanze, biscotti e giornalini illustrati; si alzeranno più tardi, quando a loro stessi piacerà; gireranno per casa nei pigiami di spugna e spargeranno giornalini e biscotti sui genitori immersi nel sonno. Infine, anche i genitori si svegliano, si alzano e scendono in cucina, arruffati e scalzi: non hanno ciabatte o non si curano di cercarle sotto i letti: la vecchia madre si chiede per quanto tempo sussisterà ancora l’industria delle pantofole, poiché la gente sembra giudicarle inutili. Brancolando ancora nel sonno, i giovani genitori cercano per la cucina pane e tazze. Comincia una lunga colazione caotica, senza caffellatte: il caffellatte, come le pantofole, sembra stia scomparendo dalla faccia della terra. Girano uova strapazzate e sughi di frutta in bottiglia; e una sostanza orribile, scura e untuosa, che si spalma sul pane. I bambini vengono interrogati su quello che vogliono mangiare: non lo sanno, e l’indecisione li fa piangere; fuori il sole è già caldo e la vecchia madre pensa che i bambini dovrebbero essere al sole da un pezzo; tace, perché si è ormai abituata a tacere; pensa che il modo come vengono allevati questi nuovi bambini è molto complicato e faticoso; il modo antico era forse autoritario e sbadato; in quell’atto di alzarli appena svegli, lavarli e metterli fuori c’era forse, come dicono ora i suoi figli, un atto di prepotenza e di imperio; la vecchia madre si chiede se anche il caffellatte era una prepotenza: lei stessa lo detestava, ma lo trovava buono quando lo bevevano i suoi bambini.
Frattanto i giovani genitori discutono se andare al mare per tutta la giornata o invece solo al mattino: sembrano ignorare che il mattino è ormai quasi trascorso. Discutono a che spiaggia andare e con quale automobile andare; la madre pensa che l’aspetto essenziale nei giovani oggi è l’indecisione. Nell’indecisione dei genitori sono coinvolti i bambini; piangono, perché l’indecisione li esaspera; mescolano alle incertezze dei genitori le loro proprie incertezze, chiedono in lagrime come saranno vestiti e quali giochi dovranno portare; a un tratto i genitori si arrabbiano, nella rabbia assumono accenti tragici; questi nuovi genitori non usano sgridare i bambini, ma quando perdono la pazienza credono di dover fare un volto tragico: i bambini singhiozzano, i genitori subito pentiti si appartano con i bambini e non li consolano, ma forniscono loro in un segreto sussurro diffuse spiegazioni sul proprio comportamento. La vecchia madre pensa che i rimproveri rapidi, sbadati e distratti, furiosi e subito dimenticati, sono un’altra cosa scomparsa dalla faccia della terra. Infine, se ne vanno, pieni di salvagente, secchielli, asciugamani e borse; e la vecchia madre pensa che potrà fare i lavori di casa.
Sulla porta, nuore e figli le ingiungono di non fare nulla; nelle stanze, essi dicono, è già tutto fatto. La madre, appena se ne sono andati, va nelle stanze: con un piacere torvo e selvaggio, butta all’aria i letti già ricomposti e raccoglie canottiere e giornali. Il numero delle loro canottiere è infinito; se ne trovano ovunque nella casa, macchiate di frutta e intrise di sabbia; e infinito è il numero dei giornali, che lasciano sparsi ovunque sui loro passi. La madre sa che d’inverno essi vivono in un modo diverso; figli e nuore lavorano, i bambini vengono forse lavati appena svegli e portati all’asilo. L’indecisione è un frutto delle vacanze; esplode nell’estate, ma è forse sempre nascosta nella vita dei giovani, come un istinto di vacanza eterna dove il tempo langue, tra fiumi di parole senza scopo.
(Natalia Ginzburg, I lavori di casa in Mai devi domandarmi, Garzanti)
Nel periodo «Non potendo dormire, la vecchia madre usa alzarsi quando ancora è buio», come si può sostituire la frase “Non potendo dormire”?
Tra i pochi cenni che la narratrice fa alla gioventù della vecchia madre è indicato un aspetto della sua personalità che appare in contrasto con il suo comportamento attuale. Quale?
Chi sono i bambini che vanno a stare con la vecchia madre nei mesi d’estate?
Osservando le abitudini dei giovani, la vecchia madre si convince che alcune cose spariranno presto dalla faccia della terra. Quali tra le cose elencate spariranno? La risposta esatta è una.
Cosa pensa la vecchia madre del modo in cui vengono allevati questi bambini?
Con quale aggettivo NON si può sostituire torvo nella frase «La madre, appena se ne sono andati, va nelle stanze: con un piacere torvo e selvaggio, butta all’aria i letti già ricomposti e raccoglie canottiere e giornali.»?
Secondo la vecchia madre in quale stagione esplode l’indecisione?
Quale delle seguenti frasi riassume meglio il tema centrale del testo?

ITALIANO – Comprensione (12)

Test italiano comprensione testo narrativo 7
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Last
Aspettavamo la campana del secondo orario, tra undici e mezzogiorno, pigramente raccolti, sbadigliando, intorno ai tavolini del caffè Pascoli & Giglio, che era il caffè nostro, del Ginnasio-Liceo, sull’angolo di quella strada, anch’essa nostra, con la via principale della città, dai borghesi detta Corso e da noi Parasanghea.
I più fortunati mandavano giù l’una dietro l’altra granite di mandorla, la più buona cosa da mandar giù ch’io ricordi della mia infanzia: e c’era la tenda rosso- marrone che bruciava di sole come un sospeso velo di sabbia sopra i tavolini. C’erano discorsi di grandi parole, di grandi speranze, e c’erano i pettegolezzi scolari sulle medie, i temi in classe, i professori e i compagni sgobboni. I piccoli delle classi ginnasiali si rincorrevano da marciapiede a marciapiede, urlando, fin su allo sbocco di Piazza del Duomo che chiamavano Ponto Eusino, e là subito le loro urla selvagge risuonavano più larghe e cantanti quasi come su un’aperta campagna. Là era, difatti, una campagna di sole: Piazza Duomo, amplissima nel suo asfalto ancora fresco, con le sue palazzine rosse settecentesche a semicerchio e la gradinata del Duomo dal sommo della quale si scorgeva, oltre tetti e tetti, una striscia abbagliante di mare canuto.
Avevo sedici anni, quasi diciassette; mi piaceva ormai “fare il grande” e stare coi grandi veri, tutti dai diciotto in su, della seconda e terza liceale, a discutere, a fumare sotto la tenda color ruggine del caffè; ma ogni volta che l’urlo di uno dei piccoli andava lontano oltre la strada sulla prateria della piazza mi sentivo nitrire dentro e ritornare cavallino com’ero stato quando anche io dai gradini della cattedrale spiccavo il volo radente sopra l’asfalto. Un pezzo era che non osavo più giocare a quel modo scalpitante. Una signorina della “seconda” mi aveva guardato; e avevo smesso senz’altro. Era figlia di colonnello. Mi pareva bellissima, sebbene portasse un cappellino che le nascondeva metà della faccia. Andava da casa a scuola, da scuola a casa con una ragazzona dai grossi fianchi della sua classe, che le dava sempre la destra e pareva la sua serva. Appena mi sentii guardato non esitai; mi misi dietro a lei tenendo dieci passi di distanza, e a tutte le uscite l’accompagnavo. Essa si voltava in tutto il percorso una volta sola, quando giungeva sull’angolo della strada di casa sua. Verso sera io ripassavo sotto le sue finestre in bicicletta più volte, e la musica di un pianoforte scorreva sotterranea dentro alla lunga fila di alte mura fiorite. Le scrissi anche: ma lei non mi rispose; solo perché in quella mia unica lettera l’avevo chiamata Diana, spesso mi faceva misteriosamente dire da qualche ragazza della mia classe che Diana mi salutava.
Un giorno mi mandò un garofano rosso chiuso dentro una busta. Mi trovavo in classe mentre la professoressa di lingue moderne scandiva parole cantate di La Fontaine. Mi ama, pensai scattando, e la professoressa mi gridò di ripetere l’ultimo verso, e io dissi, pensando mi vuol bene, “Ma neanche per sogno!”. Fui cacciato dall’aula per tutto il resto della lezione; e andai a mettermi dietro la porta della “seconda” dove abitava lei. Speravo di udire la sua voce, non la conoscevo ma credevo di poterla riconoscere. Mi ama, pensavo. E la voce di “lei” si alzò, mentre quella dolente del prete che insegnava greco a tutto il Liceo interrogava. Era una voce come di bambina che si sveglia, con un lungo “oh” di meravigliato raccoglimento al principio di ogni risposta. C’era un gran caldo, sebbene fosse solo maggio, o giugno, e dalle finestre spalancate del corridoio veniva odore di fieno. Mi staccai dalla porta, la voce era diventata un’altra dentro all’aula, e mi affacciai alla finestra, mi misi a guardare giù in un cortiletto mai visto prima, ad osservare le foglie di un fico muoversi nel sole come lucertole, al di là di un muricciolo. Poi l’uscio dirimpetto si aprì e in una ventata di voci uscì lei, quella giovane che mi voleva bene, vestita di verde e di azzurro sugli alti tacchi. La vidi, nei vetri della finestra, esitare come pensasse di tornare in classe. Sentii che arrossiva. E tremai per il bene che mi voleva che un nulla sarebbe bastato, credevo, a cancellare via dal suo cuore. Volevo far finta di continuare a guardar fuori, ma appena lei svoltò l’angolo del corridoio le corsi dietro. Mi guardò quando la raggiunsi e nient’affatto era rossa come avevo supposto. Era tranquilla e sorridente. Vidi che aveva gli occhi chiari, fieramente grigi nel viso di bruna. “Oh”, mi disse: “Vado a prendere il fazzoletto che ho dimenticato. Giù. In guardaroba”. Pensai: “E se la baciassi?”. E subito cominciò un terrore di farle male, di distruggere il bene, di perdere per sempre la felicità di avere il garofano rosso donato da lei. Con timida civetteria lei disse: “Dunque?”. E appena sorrise era già incamminata per andar via. Ma la fermai, la chiamai col suo nome: “Giovanna!”. Pure non trovavo parole e non sentivo che un’acqua di mulino farmi dentro io-io-io e diventare calda entro di me, un turbine di io-io-io, al cui confronto ogni cosa pareva non essere vera.

(Tratto e adattato da: Elio Vittorini, Il garofano rosso, A. Mondadori, 1972)

Il protagonista-narratore è uno studente del Ginnasio-Liceo. Di quale classe, probabilmente?
L’aggettivo “sgobboni” riferito a compagni significa:
Come reagisce il protagonista ogni volta che sente l’urlo di uno dei piccoli?
Perché nella sua lettera il protagonista chiama “Diana” la ragazza di cui è innamorato?
Per il protagonista narratore, di che cosa è espressione il garofano rosso?
. Il protagonista viene cacciato dalla professoressa di lingue moderne perché
Il protagonista è incerto se baciare o no la ragazza perché
Cosa vuol dire il narratore con la frase, riferita a se stesso: «… e non sentivo che un’acqua di mulino farmi dentro io-io-io e diventare calda entro di me»? Il ragazzo
Nel testo moltissimi particolari sottolineano che il racconto si svolge in una stagione calda, in un clima quasi rovente. L’autore vuol farci capire che

ITALIANO – Lessico (1)

Test_italiano_lessico_1
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Scegli tra le quattro alternative proposte quella che completa la parola o la frase riportata di seguito (forma cioè una “collocazione lessicale”). MOSTRA…
Scegli tra le quattro alternative proposte quella che completa la parola o la frase riportata di seguito (forma cioè una “collocazione lessicale”). DILAZIONARE…
La parola "altezza" nella frase “L’oratore ha portato il discorso a un’altezza inattesa” è usata:
La forma verbale "ha esordito" nella frase “La stagione invernale ha esordito con una nevicata inattesa” è usata:
La parola “fracassi” nella frase “Ti ho detto che non ti presto la mia auto! Stordito come sei, me la fracassi di sicuro!” è usata:

ITALIANO – Lessico (2)

Test italiano LESSICO 2
Nome e Cognome
Nome e Cognome
Nome
Cognome
Scegli tra le quattro alternative proposte quella che completa la parola o la frase riportata di seguito (forma cioè una “collocazione lessicale”). SISTEMA…
Scegli tra le quattro alternative proposte quella che completa la parola o la frase riportata di seguito (forma cioè una “collocazione lessicale”). COSCIENZA…
Nella frase "Roberto ha la coda di paglia" la parola coda è usata
Indica se la parola "desidera" nella frase "La signora desidera altro?" è usata:
Indica se la parola "lagna" nella frase " Questa commedia è davvero una lagna!" è usata:
Indica se la parola "tediando" nella frase "Questa commedia mi sta tediando!" è usata:

ITALIANO – Ortografia (1)

Test Italiano Riflessione sulla lingua Ortografia 1
Name
Name
Primo
Last
Individua tra le seguenti parole quella che è scritta in maniera corretta
Dove occorre l’apostrofo?
Quale parola è scritta in maniera corretta?
Quale delle seguenti coppie di parole contiene errori ortografici?
Quale sintagma è ortograficamente corretto?
Il panda assomiglia all’orso, ma non appartiene alla stessa….

ITALIANO – Ortografia (2)

Test_italiano_riflessione sulla lingua_ortografia 2
Name
Name
Primo
Last
In quali di queste parole la “c” non ha suono duro o gutturale?
Quale delle seguenti frasi non contiene errori nell’uso dell’accento?
Quale delle seguenti parole dovrebbe essere scritta con la lettera maiuscola?
Individua e sottolinea la parola scritta in modo errato.
Indica quale divisione in sillabe, fra quelle proposte, è giusta: accampamento
Indica quale divisione in sillabe, fra quelle proposte, è giusta: esclamazione
“Tu pensi solo .................. te stesso, non .................. compassione per nessuno”. Quale coppia completa correttamente la frase precedente?
“…………. piaciuto il dolce?”. Qual è il corretto completamento?
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