QaRt code – Aversa

Chi siamo

Il progetto è stato promosso dal Rotary Club Aversa Terra Normanna, realizzato in sinergia con il QaRteam del Liceo Enrico Fermi, gruppo di lavoro di 30 studenti. Il tutto é stato reso possibile grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Aversa, dell’Agenzia Campania Turismo e della Diocesi di Aversa.

Our mission

QaRt Code Aversa nasce con la missione di trasformare la visita della nostra città in un’esperienza interattiva. Si tratta di un’iniziativa che mira ad offrire ai visitatori una nuova modalità di scoperta di Aversa, trasformando la nostra città in un museo a cielo aperto grazie alle audioguide con contenuti narrati in doppia lingua (italiano ed inglese), che garantiscono a tutti i visitatori un’esperienza inclusiva e accessibile, tramite il sito web della scuola, con pagine create appositamente dagli studenti del Liceo Fermi.

ITINERARIO UNO

Il Duomo di Aversa fu voluto dai Normanni e costruito nel 1053, al tempo di Riccardo I Drengot che donò alla città di Aversa una imponente e moderna chiesa, terminata dal figlio Giordano nel 1090. Di questo periodo rimane ancora intatto il bellissimo deambulatorio, con sette campate, coperte da volte a crociera costolonate. La sua facciata è in stile barocco, con i lavori che iniziarono nel 1702, su richiesta del vescovo Innico Caracciolo, diretti dall’architetto romano Carlo Buratti.

Il convento con l’annessa chiesa degli Agostiniani sorse alla fine del XIII secolo non lontano dalla parrocchia di San Nicola. Oggi dell’antica chiesa medievale non rimane più nulla poiché la struttura fu completamente rinnovata nel terzo quarto del Settecento: all’interno presenta un’unica navata coperta con volta a botte lunettata con unghie triangolari a vela, con apparato decorativo classicheggiante e l’abside ha un andamento semicircolare.

La facciata mostra a vista il rustico magistero di bozze di tufo giallo, senza intonaci, scandita su due livelli sormontati da un timpano triangolare finale: nel primo troviamo il portale d’ingresso alla chiesa, architravato e con timpano, inquadrato da una struttura sporgente formata da due semicolonne laterali che sorreggono la trabeazione. Stesso sistema si riscontra al secondo livello dove c’è una finestra architravata e lunettata.

Fuori le antiche mura di Aversa, presso il borgo S. Andrea, nel possedimento della famiglia nobile dei Rebursa, tra il 1230 e il 1235 sorse il monastero delle Clarisse di S. Francesco. La chiesa in stile barocco presenta all’interno una pianta a croce latina, a navata unica, con tre cappelle per ciascun lato, decorate concolorati intarsi marmorei, che fanno da sfondo alle opere pittoriche esposte ai fedeli. Preziosa è una pala d’altare posta nella prima cappella a destra, raffigurante l’Assunzione della Vergine, attribuita recentemente a Francesco Barbieri noto come il Guercino, uno dei pittori di maggior rilievo del Seicento.

La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, è meglio conosciuta come chiesa della Madonna di Casaluce dal nome del un dipinto bizantino su tavola raffigurante la Madonna con il Bambino, delXIII secolo, che è venerato nella chiesa per quattro mesi all’anno, mentre il resto dell’anno è conservato a Casaluce. La facciata è caratterizzata da un portale in piperno, affiancato da paraste ioniche. Ai lati del portale si trovano le statue di San Benedetto e Celestino V, mentre sopra di esso, in un ovale, è presente un bassorilievo raffigurante la Madonna col Bambino..

Video Itinerario Uno

ITINERARIO DUE

Il maestoso castello è frutto della fortificazione della città di Aversa da parte di Ruggero II. Nel 1700, per l’incuria, il castello era di nuovo in rovina, finché nel 1750 Carlo III di Borbone, ne affidò il restauro al suo architetto migliore, Luigi Vanvitelli, per trasformarlo in una caserma di Cavalleria. Oggi la possiamo ammirare nei dettagli dopo un restauro che l’ha riportata agli antichi splendori, con il rosone con l’aquila che regge nel becco un ramo di quercia (davanti al sedile del conducente) e, nella parte posteriore, sorretto da festoni, uno scudo ovale con al centro un rilievo ligneo con il basilisco, simbolo della città di Aversa?

L’abbazia di San Lorenzo fuori le Mura fu fondata nel X secolo dai monaci benedettini lungo la via Campana, a metà strada tra Capua e Pozzuoli, nel luogo chiamato ad Septimum. Durante il sec XI fu ampliata e le fu data una veste in stile romanico, conl’elegante facciata a salienti, e il bel portale d’ingresso voluto dall’abate Matteo. Nuove trasformazioni e ampliamenti ci furono nel XVI secolo, con la costruzione tra l’altro dei due chiostri rinascimentali e nel XVIII sec. lo stile tardo barocco ne riconfigura l’aspetto interno con i grandi pilastri barocchi che racchiudono colonne atellane.

San Domenico fu fondata dai sovrani angioini intorno alla fine del 1200 su di un’altra antichissima chiesa. La parte trecentesca è oggi visibile all’esterno dell’abside della chiesa. La grande navata interna presenta sui due lati delle cappelle laterali. La sacrestia conserva delle antiche statue e un tabernacolo seicentesco in legno, con il rilievo della Madonna e il bambino. La chiesa fu danneggiata durante la seconda guerra mondiale, e restaurata nel 2019.

Il Sedile Nobiliare di San Luigi è tra i più antichi seggi conservati in Italia. Concesso nel 1195 dall’imperatore Enrico VI, attualmente la struttura è formata dalla loggia esterna da massicci pilastri quadrangolari e grandi archi a tutto sesto, rivestiti in piperno.

Santa Maria a Piazza è la chiesa più antica della città, posta in corrispondenza della piazza del mercato pubblico. La sua fondazione precede l’arrivo dei normanni risalendo probabilmente all’IX secolo. Nel 1349, un grave terremoto colpì la città e la chiesa, danneggiata, fu ristrutturata in stile gotico e il borgo sorto intorno ad essa fu inserito all’interno dell’ampliata cinta muraria urbana. L’esterno della chiesa verso vicolo Cappuccinelle, presenta una facciata gotica in tufo a vista con tre portali di forma ogivale, quello centrale reca il simbolo dell’Agnus Dei.

Video Itinerario Due

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